La palla gira lenta perché la squadra la fa girare lenta. Il gioco di quest’anno non è come quello di Sarri e Spalletti con velocità del passaggio. Il Napoli contro il Venezia è sceso in campo con un 4-4-2 con McTominay largo a sinistra. Penso che il Napoli contro il Milan si metta con un 4-3-3 con Neres dall’inizio, è la soluzione ideale per avere più spinta sugli esterni e Politano più fresco in fase offensiva. La maggior parte degli allenatori dentro dicono una cosa e fuori ne dicono un’altra. Si vede l’esperienza di Conte, preserva il gruppo, perché sa che la prestazione non è stata all’altezza. È normale che non lo va dire a tutti. Il calciatore in generale di per sé è permaloso ed egoista, se sente che il suo ‘capo’ dice qualcosina subito lo va a rimarcare e si crea scompiglio all’interno. La maggior parte delle squadre oggi marcano in maniera differente rispetto a prima, forse solo l’Inter ha fatto una marcatura differente. Il capitano deve dire le stesse cose dell’allenatore, ai miei tempi io e lo zoccolo duro tenevamo a galla tutto il gruppo e si sobbarcava un po’ tutti gli animi, soprattutto nelle grandi piazze. Gatti penso che non alzi il livello della difesa avendo Rrahmani e Buongiorno. Nell’impostazione difetta tanto”.
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