Questa settimana potrebbe addirittura costare al Napoli la vetta della classifica: domani si giocherà il derby di Milano tra Milan e Inter, mentre il Napoli sarà impegnato all’Olimpico contro la Roma. Inoltre, in settimana l’Inter recupererà i restanti minuti della gara contro la Fiorentina e potenzialmente avrà sei punti a disposizione, mentre il Napoli solo tre. Secondo lei, alla fine di questa giornata come si ritroveranno le squadre in classifica?
“Trovo singolare la situazione della sfida tra Fiorentina e Inter: un'andata e un ritorno nell’arco di quattro giorni è qualcosa che onestamente non ho mai visto. Giovedì l’Inter giocherà a Firenze e domenica affronterà la Fiorentina a Milano. Non c’è dubbio che i nerazzurri abbiano la possibilità di recuperare terreno sul Napoli, perché la matematica non è un’opinione. Tuttavia, le partite dell’Inter non saranno semplici. Il Milan, per esempio, è capace di tutto: può vincere contro l’Inter, come ha già dimostrato in Supercoppa. Certo, i rossoneri sembrano in una fase di rivoluzione, anche con l’arrivo di Jiménez, che continuo a ritenerlo un grandissimo colpo per il Milan. E poi c’è la Fiorentina, che dopo la vittoria con la Lazio sembra aver ritrovato quello spirito che l’aveva portata nelle prime posizioni della classifica. Per cui, le due partite di giovedì e domenica non saranno facili per l’Inter, ma è chiaro che i nerazzurri abbiano una grande opportunità e credo che Inzaghi farà di tutto per sfruttarla."
A Napoli c’è molto malumore per come si sta evolvendo il calciomercato. Come giudica questa situazione?
"Ne potremo parlare meglio tra 48 ore, perché in questo momento il Napoli sta definendo l’arrivo di Saint Maximin e sta tentando un altro affondo su Comuzzo. Vedremo quali saranno i risultati. Al momento, il Napoli ha ceduto Folorunsho e acquistato Billing, mentre Kvaratskhelia è andato via. Se si considera lo scambio tra Folorunsho e Billing, è chiaro che la squadra non si sia indebolita, ma ha perso un giocatore del calibro di Kvaratskhelia. Questo è un dato oggettivo. Tuttavia, bisogna aspettare e vedere cosa accadrà nelle prossime ore. Se il Napoli dovesse chiudere per Comuzzo, si assicurerebbe un difensore che, insieme a Buongiorno, potrebbe rappresentare la coppia centrale titolare della Nazionale nei prossimi anni. Sarebbe un investimento importante, probabilmente non nel ruolo che tutti si aspettavano, ma comunque significativo. Inoltre, bisognerà capire se il club riuscirà a chiudere anche per Saint Maximin. È vero che l’attaccante francese viene dal campionato turco e che la sua esperienza in Arabia non è stata fortunata, ma non bisogna dimenticare che per due o tre anni in Premier League è stato un top player. Il Napoli non lo sta acquistando come investimento a lungo termine, ma per colmare una lacuna. Se sarà in buone condizioni fisiche, potrà sicuramente dire la sua. Detto questo, è innegabile che la squadra non abbia rinforzato il proprio organico come ci si aspettava."
Se il Napoli riuscisse realmente a chiudere per Comuzzo e Saint Maximin, uscirebbe comunque indebolito da questa finestra di mercato?
"Sopperire alla partenza di Kvaratskhelia non è affatto semplice. Saint Maximin è una soluzione tampone che onestamente nessuno si aspettava, anche perché nell’ultimo anno e mezzo ha giocato tra Arabia Saudita e Turchia, perdendo un po’ dello smalto che aveva in Premier League. Comuzzo, invece, è un investimento in prospettiva, anche se mi sembra già pronto per essere considerato un colpo immediato. Tuttavia, non si può dire che il Napoli abbia trovato un sostituto dello stesso livello di Kvaratskhelia. Al momento, la squadra non si è rinforzata: vedremo se alla fine del mercato si potrà tracciare un bilancio diverso."
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