Duttilità del Napoli? Avere un ventaglio così ampio di attaccanti non può che essere un vantaggio per un allenatore, stimolandolo anche ad industriarsi per incidere con le tante soluzioni. Garcia ha una soluzione di partenza che è quella del tridente, però vedo che in partita ha il gusto di cambiare. Durante Napoli-Sassuolo addirittura ha messo dentro le due punte. Natan? Non credo ci sia una deadline: onestamente anche se Natan debuttasse ad inizio novembre non credo che i tifosi restino delusi dal fatto che ci abbia messo due mesi. L'importante è come si presenterà e quanto dimostrerà di essere all'altezza. A me arrivano voci molto rassicuranti dall'interno, chi racconta Natan ne parla con grande entusiasmo perché vede un giocatore dalle grandi qualità. Da quello che mi risulta sta anche risolvendo dei piccoli fastidi fisici con cui ha dovuto convivere nelle ultime settimane, poi dovrà entrare bene in sintonia con la squadra e migliorare sulla comunicazione e sulla lingua. Tutta una serie di passaggi che il brasiliano deve affrontare, avendo anche un carattere magari diverso dagli argentini che si adattano diversamente. Lazio? Non è così lontana la vittoria dello scorso campionato con il gol di Vecino, Sarri non ha bisogno di presentazioni così come le sue squadre. Due sue frasi mi hanno colpito, specie quando ha parlato del mercato in ritardo e delle sue difficoltà, oltre al fatto di aver ammesso di essere tra i peggiori nell'inserire nuovi giocatori. Inevitabilmente la Lazio crescerà nelle prossime giornate e giocherà bene, chiaramente bisognerà capire a che punto è arrivata dopo un'altra settimana. Il Napoli non deve fidarsi perché l'anno scorso ha pagato a caro prezzo".
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