Il Napoli paga errori decisivi soprattutto nell’ultimo mese?
“Gli errori fanno parte della stagione, ed hanno pesato tantissimo. Hanno pesato tantissimo anche le gare in cui gli azzurri hanno preso gol al primo tiro subìto. Tutto fa parte del discorso e tutto ha contribuito al disastro di quest’anno. In situazioni del genere, le negatività emergono. Quando le cose cominciano ad andare in un verso positivo, i punti deboli riescono ad essere mascherati. Diversamente, emergono i problemi, le divergenze, e diventa una spirale negativa in cui tutto va male”.
La squadra sembra soffrire anche attriti interni. Si tratta di problematiche insanabili?
“Non credo ci sia nulla di irreparabile. Succede in tutte le dinamiche di un gruppo di lavoro. Non mi sembra ci sia una squadra di ‘teste di c’ in cui possa esserci una frattura insanabile. Fa parte di una stagione maledetta, con una nuova guida tecnica che può consentire alla squadra di ripartire”.
Ci sono novità in merito al prossimo allenatore del Napoli?
“Siamo ancora in un momento di attesa. Si va avanti con le piste che sono già note. Ad oggi, il preferito del Napoli mi sembra di poter dire, senza ombra di dubbio, sia Gasperini. Tuttavia, non è certo fatta. Gasperini è concentrato su un finale di stagione decisivo con l’Atalanta. Pioli piace tantissimo, Italiano resiste nella lista e Conte è più defilato, data l’onerosità dell’operazione. Il Napoli sta battendo più piste e dovrà decidere su quale affondare. Il club non può parlare con un solo allenatore, in questo momento. Potrebbe esserci un imprevisto con uno degli allenatori sondati e, a quel punto, bisognerà poter tenere pronta l’alternativa”.
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