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interviste

Salvione: “Conferenza ADL? Tornare a parlare di Spalletti non serve, vi spiego”

De Laurentiis
L'analisi del noto giornalista
Giovanni Montuori

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Che conferenza è stata quella di De Laurentiis la scorsa settimana?

“Credo che la maggior parte degli argomenti affrontati in conferenza siano già stati affrontati in passato. Si è tornato a parlare di Spalletti, di Giuntoli. Al di là di quelle che siano le colpe, la cosa più importante sarà guardare avanti. Si è parlato tanto del passato, ma da oggi è giusto voltare pagine e guardare avanti. Tornare su Spalletti, su Giuntoli e Sinatti può essere giusto nell’analisi, ma non porta da nessuna parte. Dalla conferenza, dunque, ci si augura si possa cominciare a programmare la futura stagione”


De Laurentiis ammette non di aver sbagliato ad assumere Garcia, ma di aver sbagliato a non esonerarlo subito. Non crede sia stato un errore nona assumersi la responsabilità di averlo preso?

“L’errore è stato sceglierlo, non sapendo tutto quel che gli girava intorno. La questione Rongoni, tirata fuori in conferenza, era attualità otto anni fa, a Roma. Ci sono una serie di cose che, forse, potevano essere evitate conoscendo la storia di Garcia e del suo staff. Se si ha il miglior preparatore atletico della passata stagione, con una forma atletica ottimale e pochissimi infortuni, ci si deve chiedere come si possa gestire questa risorsa con l’arrivo di un altro preparatore con diverse incognite nel suo passato. L’errore fondamentale è stato quello dell’allenatore e, con sé, ha comportato ulteriori problematiche. Non va dimenticato, inoltre, che anche altre questioni irrisolte nello spogliatoio hanno determinato ulteriori difficoltà”

Che gara si aspetta tra Milan e Napoli? Condivide la scelta di un assetto difensivo da parte di Mazzarri?

“Sono arrivato ad una età, e ad una visione del calcio, per cui, chi cambia e sa cambiare, è un tecnico che può raggiungere i suoi traguardi e che ha sempre un vantaggio. Se Mazzarri si è convinto che un assetto a tre, con una retroguardia solida ed un centrocampo folto, può mettere in difficoltà il Milan, ben venga. Difatti, Pioli è andato spesso in difficoltà con questo tipo di assetto. Il tecnico azzurro, poi, può anche contare sulla qualità dei subentranti che gli consentono di cambiare modulo a gara in corso”

Se potesse guardare soltanto una tra Roma-Inter e Milan-Napoli, quale guarderebbe?

“Sono entrambe partite interessanti. Roma-Inter, probabilmente, può essere una gara più aperta di quel che si prospettava qualche settimana fa. De Rossi ha garantito nuova propensione e qualità alla squadra giallorossa. Anche il Napoli, però, può contare su una nuova arma tattica, come un Kvara a tutto campo, e giocarsi le sue carte contro i rossoneri affidandosi alla propria solidità. Sono sfide che possono essere godibili”

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