Il Napoli vede le proprie speranze Scudetto ridursi al lumicino già a novembre, così come la Salernitana che ha altre preoccupazioni di classifica. È un momento complesso per entrambi, speriamo che ne vengano fuori insieme. Anche il Napoli non convince. La squadra non ha problemi di umiltà, assolutamente. Le prime tre partite sono andate alla grande, al netto dei risultati. Per sola sfortuna non sono arrivati i punti. Dopo la squadra ha iniziato ad incepparsi e a non reagire dopo i gol subiti. La squadra è andata in depressione, è un problema di personalità. Nelle ultime settimane sono arrivati segnali positivi, ma i risultati fanno morale. Col Napoli siamo stati in gioco fino alla fine, il gol di Elmas arriva perché la Salernitana mette in campo un altro attaccante e si sbilancia in avanti. Si poteva pareggiare, ma occorre che vengano fuori i valori reali di questa Salernitana se ci si vuole salvare in maniera tranquilla. Per trattenere certi giocatori, si sono fatti sacrifici enormi: ricordiamolo...
De Sanctis a rischio? Il calcio è l'unica scienza che dipende dai risultati, per quanto non sia un metodo infallibile. Chi non fa i risultati, ha sempre torto. È inutile discutere quanto sia bravo realmente o che altro. Adesso, è tutto prematuro. L'anno scorso De Sanctis veniva osannato a tutto spiano, ora le cose vanno diversamente. Al momento, non allena e non fa il calciatore, e quindi sarebbe un mero atto punitivo prendere provvedimenti immediati. Non ne vedrei l'utilità, ora. Vediamo come andrà il mese di novembre: se le cose andranno male, a gennaio bisognerà tornare sul mercato e si faranno le relative considerazioni".
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