Avete dimostrato di essere un gruppo coeso: cosa manca ancora? “Dobbiamo continuare a dare il massimo, come abbiamo fatto oggi e in tutte le partite. Non sempre le partite vanno nella direzione che vogliamo, però dobbiamo sempre dare il 100% e credere in ciò che facciamo. Serve avere l’atteggiamento giusto ogni match”.
Come hai vissuto l'infortunio? “È stata un po’ dura perché sono tante partite ravvicinate. Dopo l’infortunio, questa è la 7ª partita che gioco in tre settimane: è tanto. Stiamo provando a gestire un po’ le energie, in alcune partite il mister mi ha risparmiato oppure mi ha tolto prima. Dico la verità, è stato molto difficile perché ero fuori da circa due mesi e, quando sono rientrato, ho avuto tutte partite ravvicinate ogni tre giorni tra club e nazionale”.
È più facile qualificarsi in Champions League o andare al Mondiale con il Kosovo? “Non lo so, speriamo di riuscire in entrambe: giochiamo per questo, per arrivare più in alto possibile e raggiungere i risultati migliori”.
Come commenti il rigore sbagliato da Hojlund? "Sono cose che succedono, tutti li sbagliano. È una cosa normale nel calcio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.calcionapoli1926.it/assets/uploads/202512/668e85d1a4e8e57b7d550f3916a20f4b.png)