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PESCARA, ITALY - AUGUST 03: Eric Roy head coach of Brest gestures during the Pre-season Frienldy match between Juventus FC and Brest at Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia on August 03, 2024 in Pescara, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Intervistato da Il Mattino, Eric Roy - tecnico del Brest - ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Napoli di Antonio Conte, prossimo avversario dei francesi nella prima amichevole del ritiro a Castel di Sangro. Gli azzurri, infatti, affronteranno i Pirati allo Stadio Teofilo Patini questa sera alle ore 19.
Un anno dopo: ci risiamo. «Che ricordi bellissimi di quella gara. Stavolta ne approfitterò di più. Lo scorso anno fu bello incrociare Conte: mi avvicinò per omaggiarmi di una maglia e per farci i complimenti vista la qualificazione Champions. Fu un bel riconoscimento per tutti noi. Ma ci fu poco tempo per parlare, avrei voluto discutere di calcio con lui più a lungo e magari lo farò stasera».
Si aspettava un Napoli campione? «Averne la certezza è sempre complicato, ma un anno fa ho visto un Napoli che era già squadra. Ed era merito di Conte, uno dei migliori al mondo. Sapevo che la sua mentalità alla fine avrebbe potuto fare la differenza».
Stasera ritroverete un Napoli con un De Bruyne in più. «Che qualità, Kevin. E che colpo per il Napoli. Ma non è l'unico. Lo scorso anno, in Champions League, abbiamo incrociato Lang con il Psv. Un giocatore fantastico, che fa la differenza. E a Napoli diventerà ancora più forte. Poi ho avuto la possibilità di visionare Lucca, anche da vicino. Un attaccante moderno che in azzurro esploderà con Conte».
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