Parlando degli azzurri, Rosolino ha espresso sensazioni positive sulla prestazione contro la Roma e sul percorso europeo: “Napoli? Contro la Roma ho rivisto la voglia di concentrarsi. Gli azzurri sono andati subito in porta. Ieri sera, invece, il Napoli ha lottato fino alla fine. I quarti sono poco rispetto al sogno, ma da lì si riparte. Il Napoli non andava ai quarti da 5 anni, è un'impresa, assolutamente. Il segreto è esaltarsi per ogni risultato".
Sul concetto di agonismo e mentalità vincente, il campione ha aggiunto: “Se non vuoi andare forte, resta a casa. Quando si tratta di spingere, non è una performance controllabile, lo fai contro un giocatore come te. La differenza è che un campione non ha paura. Nel momento di agonismo la differenza la fa spingere oltre stando attenti agli infortuni e ai cartellini".
In vista di Napoli-Juventus, Rosolino evidenzia la storicità della sfida: “Sarà una bella partita. C'è un antagonismo eterno. Strano che si sia inserita anche la Roma. Tanti napoletani tifano Juve, anche mio cognato. Si sono invertiti i ruoli delle squadre? Sì, il Napoli è la squadra da battere. Gli azzurri non si lasciano ingannare. Ciò che conta non è il risultato finale, ma la prestazione. Anche il tifoso è cambiato: non va più allo stadio per il risultato, ma per gustarsi le emozioni”.
Infine, un commento sull’Italia del nuoto agli Europei: “Italia in vasca? È un bell’Europeo, l’Italia ha vinto nel rush finale e ha avuto la meglio sull’altra Nazione”.
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