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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 21: Massimiliano Rosolino attends the Laura Biagiotti fashion show during the Milan Womenswear Spring/Summer 2025 on September 21, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco M. Mantovani/Getty Images)
Massimiliano Rosolino, ex campione di nuoto, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato.
“La preparazione dura del Napoli? E’ normale, purtroppo è così, uno non ci pensa e pensa che i calciatori sono forti e devono andare veloci. I calciatori e l'allenatore sono bravi quando riescono a spingere e non andare oltre, poi tra qualche settimana il Napoli deve giocare, quindi è meglio fare fatica adesso che dopo. Sono d'accordo, sembra paradossale, perchè vedi un calciatore bravo un pò imballato, ma bisogna testare la propria tecnica e la propria performance adesso, poi vedrete che decollano tra qualche settimana. Stiamo parlando di atleti, i carichi sono concentrati e i calciatori vanno incontro ad alcune vulnerabilità più durante la partita, per questo va fatta bene la corazza.
Conte e McTominay candidati per il Pallone d’Oro? E’ un motivo d’orgoglio, già è un onore essere tra i candidati. È una nomination e avere loro due tra i candidati è motivo d’orgoglio. Poi è ovvio che bisogna voltare pagina, quello che è successo prima è già messo nell'archivio. Napoli ha un’energia rinnovabile, con una grande tifoseria che ha seguito la squadra nei ritiri ed è importante per un gruppo che sogna, ma che già è una realtà. I nuovi arrivati hanno già immagazzinato "Amma faticà"? Il duro lavoro paga sempre, quello che fa la differenza tra un atleta evoluto e uno che riesce a continuare a performare è la voglia di continuare a fare.
Mondiali di nuoto? E’ un buon bilancio per l’Italia e si vede dietro alcuni parametri che alcuni sottovalutano. Martinenghi è stato più veloce dell'anno scorso. Ci sono state 27 finali e tanti risultati personali. Cerasuolo ha raggiunto l’olimpo dei mondiali, è bello veder sognare un ragazzo che ci ha sempre creduto, ha colto a volo le opportunità, ma ci sono stati tanti giovani che hanno fatto bene, come D'Ambrosio. La Pilato ha vinto una medaglia, sono questi i parametri che valgono. La Curtis si accontenta (non perchè voglia accontentarsi) al momento di essere la prima italiana a raggiungere la finale dei 100 metri. L'ho vista crescere e quest'anno andrà in America e fa bene a provare questa esperienza. Puntare sulla Curtis alle Olimpiadi? Terrei d’occhio lei e D’Ambrosio, che l’ho visto con delle qualità super”.
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