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calcionapoli1926 interviste Rosolino: “Champions? Non vedo l’ora, ma il Napoli non deve sottovalutare nessuno”

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Rosolino: “Champions? Non vedo l’ora, ma il Napoli non deve sottovalutare nessuno”

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L'ex campione di nuoto è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Massimiliano Rosolino, ex campione di nuoto, è intervenuto a Napoli Magazine Live, su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato.

“Sorteggio Champions? Uno quando pensa di avere un avversario che sulla carta è inferiore, abbassa l’attenzione e va in difficoltà. La pianificazione della preparazione va fatta a prescindere dall’avversario. Il sorteggio è di medio livello e il Napoli deve essere pronto. Tutte le squadre, anche quelle più blasonate, sono attente al sorteggio, tante squadre straniere, che sia il City o il PSG, avranno rispetto per gli avversari. Non vedo l’ora, bisogna crescere ulteriormente. Tifosi dell’Eintracht Francoforte? Non è un problema di tifoseria, ma serve sensibilità. A prescindere, bisogna prendere in considerazione la tutela dello show e dei tifosi che amano il calcio. E’ brutto partire con la paura degli scontri.


Napoli-Cagliari e il ricordo della partita Scudetto? Superato il Sassuolo, il Napoli ha vinto l’ultima partita e da tifoso è bello vedere le belle partite e questo aiuta molto a crescere le squadre. Giocare e vincere con tre gol è molto diverso rispetto alla vittoria per il rotto della cuffia. Il Cagliari non è una squadra meno ambiziosa, anche perchè non esistono squadre meno ambiziose, magari attualmente sarà anche più in forma fisicamente. E' bello ripartire da questa partita, è un ricordo che emoziona ancora, ma bisogna metterlo da parte.

Sassuolo-Napoli? Il Napoli ha mostrato consapevolezza contro il Sassuolo. Il Napoli ha fatto una preparazione per guardare un pò più avanti, ma anche se sei sotto carico, ha quella lucidità perchè sa che può contare su una squadra importante. Conte trasmette due fattori: pratico, perchè i ragazzi sono allenati a fare il proprio lavoro, e psicologico. Come successo a Sassuolo, il Napoli non si è imposto, ma ha cercato di dominare”.