Il Bologna di Italiano, che oggi è a tre punti dalla vetta con una struttura eccezionale e una rosa molto valida, può vincere lo scudetto?:“No, no, no, non può. Perché oltre i tredici giocatori veri, il quattordicesimo e il quindicesimo non sono al livello dei titolari. E arriverà il momento in cui, tra un infortunio e una squalifica, non potrà più schierare tutti quei tredici-quattordici giocatori chiave. L’entusiasmo fa tanto, e il Bologna è una piazza che soffriva da anni. Quindi può fare grandi cose, certo. Ma alla lunga, quando arriva febbraio o marzo, la qualità fa la differenza. E purtroppo restare alle spalle delle grandi sarà difficile. E comunque, anche lì… tutti stranieri. Mi pare che ci siano due italiani, forse uno. Il direttore sportivo è molto bravo a prendere giocatori in giro per l’Europa, anche in paesi dove costano poco: è tirchio, sì, ma li paga poco e li valorizza. Sta facendo un grande lavoro, però poi alla lunga… la qualità conta".
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