L'allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa della situazione riguardante Artem Dovbyk e Lorenzo Pellegrini, accostati anche al Napoli. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni alla vigilia del derby con la Lazio.

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Roma, Gasperini: “Dovbyk e Pellegrini dovevano andare via, ora vanno recuperati”
"Ho bisogno di tutti al meglio possibile", le parole di Gasperini
—Dovbyk come lo sta vedendo? Cosa serve in certi tipi di partite?
"Devi essere micidiale negli episodi, devi avere grande attenzione e concentrazione, pathos, cuore. Sono cose che abbiamo noi e gli avversari, devi essere bravo nel portare gli episodi dalla tua parte ed essere molto preciso quando hai situazioni a favore, ma questo contraddistingue tutte le partite dove c’è grande equilibrio. Sono le situazioni fondamentali che cambiano il risultato da una parte e dell’altra, al di là delle situazioni tattiche. Dovbyk? Vale per tutti, chiunque giochi in questo momento. Domenica scorsa con il Torino ho fatto delle scelte perché c’era un’altra situazione. Non abbiamo disputato una buona partita, ma penso anche che non siamo stati peggiori del Torino: non mi era mai capitato di perdere una gara così, l’abbiamo persa su un solo tiro in porta. Non l’abbiamo preparata benissimo: c’erano le Nazionali, i giocatori sono rientrati tra martedì e giovedì. È inutile tornare su quelle situazioni. Abbiamo giocato due partite e le abbiamo vinte, una l’abbiamo persa. Stop. Ora ce n’è un’altra, poi ci sarà il campionato. In questo momento devo guardare alla prestazione, alla crescita e allo sviluppo della squadra. Con il mercato chiuso sono rimasti giocatori come Dovbyk, Pellegrini, Baldanzi, che sembravano in uscita: io devo recuperarli tutti. Ora si guarda avanti. Ho bisogno di tutti, al meglio possibile. Dovbyk deve fare molto bene, Pellegrini benissimo, Baldanzi dare quello che può, e così gli altri. Abbiamo 22-23 giocatori: da questi dobbiamo tirare fuori il massimo per le prossime partite. Non sono preoccupato di affrontare una gara o un’altra. Mi dispiace quando succede una partita come quella con il Torino, giocata sotto tono. Ma così come si archiviano le vittorie, si archiviano anche le sconfitte in vista della partita successiva. Quello che voglio vedere domani è una squadra che, sul piano del gioco, della disposizione in campo, della corsa, dell’aggressività e di tutte le componenti che migliorano il calcio, faccia qualcosa di superiore rispetto all’ultima partita".
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