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Roano: “L’America’s Cup attirerà tutto il mondo a Napoli. Sul nuovo stadio…”

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Le parole del noto giornalista ai microfoni di Radio CRC
Roberto Bizzarro

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista del “Il MattinoLuigi Roano. Di seguito le sue parole.

Le parole di Roano a Radio Crc

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«L’America’s Cup è un evento che farà venire tutto il mondo a Napoli. Dopo i mondiali di calcio, è l’evento più seguito al mondo che può attirare soldi, investimenti e pubblico da ogni parte del mondo.


La notizia è stata una bomba esplosa all’improvviso. La vicenda è stata imbarcata dal fatto che solo gli stati delle singole città possono richiedere di avviare la trattativa con i team detentori della coppa America di vela. Le singole città non hanno voce in capitolo.

Il governo e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha proposto insieme al Sindaco di Napoli l’Italia e Napoli come luogo dove ospitare la Coppa America di vela che durerà un anno. I team già saranno a Napoli a giugno 2026, quindi sono attese in città circa 3mila persone tra team e famiglie.

In passato abbiamo ospitato il Giro D’Italia che ha attirati circa 750 mila spettatori distribuiti in tutta Italia. C’è, però, un fatto che voglio raccontare. 22 anni fa, quando ospitammo la Coppa America di Vela, la notizia seguì poco dopo la tragedia enorme dei carabinieri uccisi a Nassiriya che scosse tutti. In quell’occasione ci fu una bellissima sinergia istituzionale.

Il Premier Silvio Berlusconi che era in quel momento il Presidente del Consiglio con Gianni Letta fece un bellissimo gesto verso tutta la città di Napoli. In cinque minuti convocò l’allora Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e firmò l’atto con cui l’Italia chiedeva ufficialmente di ospitare la Coppa America di Vela.

Quell’atto bruciò la candidatura di Valencia, ma Napoli in quel momento viveva un periodo grigio della sua storia a causa dell’emergenza rifiuti. Napoli in quel momento non era come adesso dove grazie ad una serie di congiunture portate nel sistema da 4 o 5 anni dal Sindaco Manfredi, che è apolitico, fa l’amministratore e non pensa ad altro, Napoli sta vivendo un periodo di gloria straordinario.

Napoli solo come territorio urbano atterra due miliardi e mezzo di investimento tra pnr e fondi di coesione. Quando gli amministratori hanno la sfortuna di buttare in caciara il loro lavoro dopo ne risente la città, la Regione e la gente. Non è una questione di colore politico ma di approccio.

Io ho una sensazione che è fondata su basi solide. Il governo con il Ministro dello Sport Abodi è in accordo con il Comune di Napoli e da qui deduco una certezza: lo stadio si farà, con o senza Aurelio De Laurentiis. Ci sarà una quota di soldi pubblici, ma non si tratta solo di quello. Ci saranno dei piccoli investimenti pubblici ma gli strumenti da commissario che il governo confiderà a Manfredi saranno quelli di andare sul mercato, garantendo crediti agevolati.

Il Comune di Napoli ha addirittura offerto a De Laurentiis il progetto gratis per la riqualificazione dell'impianto. Il Presidente del Napoli ha preso tempo e vuole rivedere il progetto ma in un primo momento è apparso freddo. Ci sono state tutta una serie di questioni che gli hanno fatto cambiare idea, ma bisogna considerare che adesso c’è una legge sugli stadi e a fine mese arriverà il decreto con cui verrà eletta la struttura commissariale.

I Sindaci saranno commissari per la riqualificazione degli stadi pubblici. Infatti, il Sindaco Gaetano Manfredi sarà anche commissario degli stadi. L’impianto si farà, laddove non parteciperà il club, ne usufruirà chi gestirà la riqualificazione dello stadio che non è necessariamente la parte pubblica»

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