Su cosa ha cercato Conte
—"Conte ha cercato la scossa, deve aver colto qualcosa e ha voluto incidere caratterialmente sulla squadra".
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GENOA, ITALY - MAY 15: Atalanta BC head coach Edoardo Reja looks on during the Serie A match between Genoa CFC and Atalanta BC at Stadio Luigi Ferraris on May 15, 2016 in Genoa, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Edoardo Reja, allenatore con un passato in entrambe le squadre che si affronteranno stasera, ovvero Napoli e Atalanta, si è concesso per un'intervista ai taccuni della Gazzetta dello Sport. Il focus è proprio sulla sfida in programma stasera alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona. Di seguito le dichiarazioni salienti.
"Le due squadre sanno governare le burrasche. Percassi ha un vantaggio straordinario: essere stato calciatore e dunque saper annusare il vento. E De Laurentiis una naturale freddezza a maneggiare il pericolo e ad affrontarlo. Sono due vincenti".
"Non so come se la passi emotivamente il Napoli, che però è a due punti dal primo posto. Conte starà assai meglio di due settimane fa e Palladino, con una carriera da calciatore alle spalle di quel livello e un impatto da tecnico così autorevole, non avrà paura".
"Senz’altro. Poi a Juric ha detto male, ma Gasperini ha lasciato un’eredità strepitosa. Il suo calcio è diventato modello internazionale. E la Roma, come si vede, ha imparato in fretta dal suo tecnico. Palladino porta in sé motivazioni nei calciatori".
"Conte ha cercato la scossa, deve aver colto qualcosa e ha voluto incidere caratterialmente sulla squadra".
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