"La priorità del Como è consolidare la categoria e gettare le basi per il futuro. La posizione in classifica è ancora delicata: bastano un paio di sconfitte per essere risucchiati nella lotta per la salvezza. È una fase cruciale per costruire un’identità e uno status ben definiti. Al momento, gioca con la mentalità di una grande squadra, ma rischia di vanificare gli sforzi a causa della poca concretezza sotto porta. Ha creato molte occasioni, ma non sempre le ha sfruttate, finendo per essere penalizzato e perdere partite alla sua portata."
Obtorto collo, il Napoli di Conte ha dovuto adattarsi alle circostanze, rispolverando il 3-5-2 per sfruttare al meglio i giocatori a disposizione. Quanto è importante questa flessibilità tattica?
"Un allenatore deve sempre capire il momento storico che sta vivendo la sua squadra. Conte conosce alla perfezione lo stato fisico e mentale di ogni giocatore. Quando ha perso alcuni elementi chiave, ha capito che mantenere lo stesso sistema di gioco sarebbe stato rischioso. Piuttosto che schierare calciatori fuori condizione, ha preferito dare alla squadra un assetto diverso, mettendo ogni uomo al posto giusto".
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