Sulla responsabilità delle società sulle azioni dei tifosi:“Non può esistere che il club sia ricattabile. Ovviamente, la responsabilità oggettiva è un vincolo che indebolisce i club. La soluzione è che ognuno paghi i propri errori, chi decide di fare il pazzo, deve pagare per le sue azioni. Poi, questa è diventata anche un’arma di ricatto per i club. Io e te ci svegliamo, decidiamo di far squalificare il Maradona e andiamo a tirare delle bombe in campo. Non ci beccano e squalificano il campo. Poi, così il club è ricattato e le conseguenze le pagano anche le persone per bene”.
Sulla gestione dell'espulsione di Pellegrini da parte di Spalletti:“Spalletti si è messo 4-4-1, che è il modulo che tutti gli allenatori preferiscono quando la squadra subisce un espulsione. Non so se poteva fare di più. É stato schiacciato dal Belgio, trovare una soluzione per poter respingere la pressione avversaria non era facile. Il problema era che non si riusciva a tenere palla e il Belgio ha preso il sopravvento. Forse Spalletti poteva fare prima i cambi. Però a me non piace parlare con il senno del poi. Dopo che le cose sono già accadute siamo tutti bravi a dire si poteva fare questo o quello, ma sul momento non è facile”.
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