L’unica idea che posso farmi è che l’anno scorso nel Napoli sia andato tutto bene. C’era tantissima euforia e con quella i calciatori hanno cavalcato e fatto grandissime prestazioni. Quest’anno cambio d’allenatore, partenza non andata bene, può darsi che quest’anno siano usciti fuori dei limiti caratteriali. Secondo me è cambiato molto il calcio, in alcuni aspetti anche positivamente. Però mancano delle cose che negli scorsi anni erano determinanti in una squadra, come quei calciatori che ti risolvevano le situazioni. Oggi gli allenatori giustamente insegnano altre cose, prima chi non era molto tecnico doveva mettera più grinta. Il primo mese di Mazzarri? Gli episodi contano molto, si è vista una squadra molto più convinta dei propri mezzi rispetto a quanto visto con Garcia. Non è semplice ripetersi nel campionato italiano, quindi ci sta questo periodo ma c’è tutto il tempo per recuperare posizioni e raggiungere una posizione tra il secondo e il quarto posto. La SuperLega? È un bene, ma soltanto per le grandi squadre. Ci ritroveremo in un altro campionato dove chi farà questa Super Lega avrà più soldi e sempre di meno ci sarà la sorpresa della squadra piccola che vince lo scudetto”.
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