Spalletti e Mazzarri sono maniacali a livello tattico. È l’impronta di tutti gli allenatori oggi, ma loro due già lo facevano quando li ho avuti da allenatori. Sono forti e di carattere e vogliono che le proprie squadre siano così, inoltre hanno un’organizzazione bella da vedere. Guardando le partite dell’anno scorso e di qualche partita di quest’anno c’è differenza a livello di cattiveria, voglia di riconquistare la palla. La società ha fatto bene a cambiare. Secondo me meglio di Mazzarri sul mercato per ridare un’anima alla squadra non c’è quindi condivido la scelta. Le partite che lo aspettano? Le partite o prima o dopo ti capitano, poteva essere più fortunato a livello di calendario ma potrebbe essere un aspetto positivo. Conosce l’ambiente, la piazza e sa che deve fare. Nelle prossime settimane qualche cambiamento a livello caratteriale si deve vedere, non per forza da subito a livello di gioco”.
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