E fu lei a lanciare Conte allenatore…
"Lo consideravo un predestinato. Era il capitano della Juve, a centrocampo giocavano lui, Deschamps, Davids e Zidane, ma Antonio si imponeva sui campioni attraverso il carattere. Così pensai che sarebbe diventato un grande allenatore. Ma la mia grande scoperta da allenatore è un’altra: dopo la finale di Champions persa dalla Roma ai rigori nell’84, sostituii Liedholm con Eriksson. Tutti si ricordano dei suoi successi con la Lazio, ma in Italia lo portai io".
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