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calcionapoli1926 interviste Pepe: “Conte era un martello, dopo una vittoria per 3-0 voleva mangiarci vivi!”

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Pepe: “Conte era un martello, dopo una vittoria per 3-0 voleva mangiarci vivi!”

Gianmarco Nurra
Le parole dell'ex centrocampista bianconero

Intervenuto ai taccuini de Il Mattino, Simone Pepe - ex giocatore della Juventus ai tempi di Antonio Conte - ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo passato sotto la guida del mister salentino, oggi tecnico del Napoli. Di seguito, dunque, quanto affermato.

Pepe non dimentica Conte: "Le sconfitte con lui? Un trauma, ma fuori dal campo persona squisita"

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Si dice che Conte sia un martello... “Racconto un aneddoto che magari rende l'idea. Juve-Lazio, vinciamo 3-0, Conte arriva in riunione arrabbiato nero, eppure tutti noi ci aspettavamo ci dicesse "Siete stati bravi".

Niente, inizia a farci vedere quello che avevamo sbagliato. A quel punto, io, che ero quello simpatico del gruppo, mi giro e gli dico "Mister, ma noi eravamo i bianconeri eh". Non ho manco finito la frase e a momenti mi mangia. Perché per lui non esistono altri modi di vivere anche le vittorie”.

E le sconfitte? “Conte te la fa vivere un po' peggio di Allegri che invece vede sempre il bicchiere mezzo pieno. Antonio vuole vedere subito come hai sbagliato, Max inizialmente è più tranquillo. Che poi fuori dal campo Conte è davvero simpaticissimo eh”.


Oggi come la farebbero giocare? “Ovviamente parliamo di posizioni, perché le qualità dei singoli sono una cosa a parte. Nel Napoli di Conte giocherei al posto di Politano che è più codificato. Mentre nel Milan di Allegri giocherei nel ruolo di Pulisic: parte esterno ma tende ad accentrarsi. Allegri lascia più libertà, mentre con Conte devi avere la tua posizione e sei libero solo negli ultimi metri”.