A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Edoardo Chiacchio, avvocato ed esperto di diritto sportivo, soffermandosi sulla questione plusvalenze e Napoli a rischio penalizzazione.


interviste
Chiacchio: “Napoli a rischio penalizzazione? Finora si può escludere questo scenario”
Chiacchio sulla possibilità di una penalizzazione per il Napoli
—“Questione plusvalenze e Napoli a rischio di penalizzazione? Non so perché sia emerso in questi giorni di nuovo questa problematica. Di certo, le norme sono molto chiare: il procuratore federale laddove decidesse di promuovere un ricorso per revocazione non deve far trascorrere oltre 30 giorni dal momento in cui viene a conoscenza di fatti nuovi rispetto alla sentenza passata in giudicato.
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Il Napoli, insieme alla Juve e tante altre società fu rinviata a giudizio per le plusvalenze relative all’acquisizione dei diritti relativi al calciatore Osimhen. Tutte le società furono prosciolte in primo grado, la procura federale propose appello avverso il proscioglimento di primo grado deliberato dal tribunale federale nazionale e la corte federale di appello respinse il ricorso e tutti furono prosciolti. Poi ci sono stati fatti nuovi, emersi a carico della Juventus, un’indagine della procura della Repubblica, con dei documenti, delle intercettazioni ambientali di cui è venuto a conoscenza il procuratore federale che ha proposto ricorso per revocazione. In quel caso, dopo aver superato la prima fase, si andò all’esame del merito e furono rinvenuti fatti nuovi, il famoso sistema plusvalenza, il famoso libro nero e fu condannata la Juventus in primo grado e dopo l’appello i punti diventarono 10.
Nel caso calcio Napoli c’è stata una conclusione delle indagini che mi pare sia risalente a febbraio: il procuratore federale poteva chiedere gli atti e aveva 30 giorni per proporre ricorso. Ad oggi sono trascorsi 60 giorni dalla notifica della conclusione delle indagini e non sappiamo se il procuratore ha chiesto gli atti, se li ha ricevuti e quando li ha ricevuti per cui notizie certe non ne abbiamo né possiamo rispondere con esattezza alle legittime domande e perplessità dei tifosi del Napoli.
Se ci fossero fatti nuovi? In tutti i processi per revocazione è possibile che ci siano fatti nuovi, personalmente escludo questa ipotesi perché sono trascorsi troppi giorni dalla notifica della conclusione delle indagini e se avesse voluto e potuto, il procuratore già avrebbe ottenuto gli atti, ma siamo già quasi a 60 giorni e tecnicamente non la ritengo un’ipotesi certa. Tutto è possibile, dovremmo sapere quali sono i fatti nuovi, ma non siamo certamente dinanzi ad una situazione così gravi come quella che coinvolse la Juventus per cui ritengo si possa escludere per il momento questa possibilità”.
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