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interviste
Pavoletti racconta il suo periodo al Napoli e i paragoni con Cristiano Ronaldo durante un'intervista a Radio Serie A
Pavoletti è stato protagonista di un'intervista a Radio Serie A, durante la quale si è espresso anche sul suo periodo di permanenza a Napoli e sui paragoni fatti in passato tra lui e Cristiano Ronaldo.
"Non ho rimpianti. Non mi sono mai lamentato con un allenatore durante un periodo no. Ho sempre lavorato per poi magari andarmene a fine anno in caso di problemi. Molto probabilmente non ero ancora pronto per una squadra come il Napoli. Forse ci sarei dovuto arrivare con qualche anno in più, oppure avrei dovuto resistere e restare più a lungo. Un giocatore magari si deve anche ambientare, non siamo robot che si adattano immediatamente ad ogni squadra diversa, quindi si può accusare il cambiamento, nel gioco o nell'allenamento. Ero stato molto bene, a Napoli ho trovato uno degli spogliatoi più belli e simpatici di sempre. Sentivo però l'esigenza di cambiare e per fortuna ho scelto Cagliari. Mi ispirò sin da subito e direi che la scelta è stata più che giusta".
"Ho sempre riso tanto per i paragoni che venivano fatti tra me e Cristiano Ronaldo parlando dell'efficienza nei tiri di testa. Funziona così quando provieni da contesti più bassi. Nel periodo in cui CR7 segnava tanti gol di testa, soprattutto in Champions League, girarono tanti meme del tipo "Per fare gol del genere basta prendere Pavoletti". Chi l'avrebbe mai detto di essere paragonato a Cristiano Ronaldo (ride). Io non mi sono comunque mai sottovalutato, anche quando ho avuto di fronte grandi campioni, ma finita la partita si torna sé stessi."
"Caprile è davvero forte. Dopo il suo secondo giorno qui conosceva già i nomi di tutti i compagni. È arrivato con la mentalità giusta. Se arrivi così poi il campo è solo una conseguenza. Se vivi così ogni giorno, concentrato e sul pezzo, poi le prestazioni daranno i loro frutti. La voglia con cui è venuto qui è chiara e ce ne siamo accorti tutti".
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