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SAVIGNANO SUL RUBICONE, ITALY - MAY 08: Luigi Apolloni head coach of Parma during the Serie D match between Parma Calcio 1913 and Sammaurese ASD at Stadio Macrelli on May 8, 2016 in Savignano sul Rubicone, Italy. (Photo by Getty Images/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luigi Apolloni, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Verona e Parma, soffermandosi sulla sfida al Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Che partita si aspetta tra Parma e Napoli?
“Sarà una partita importante, molto attesa da entrambe le squadre. Il Parma, per stare tranquillo, non dovrà perdere: credo che anche solo un punto possa bastare per salvarsi. Penso che la lotta retrocessione riguardi ormai soprattutto Empoli, Lecce e Venezia. Il Parma, dopo la vittoria straordinaria contro la Juventus, ha rimesso in carreggiata la situazione. Il Napoli, invece, ha bisogno di vincere per affermare definitivamente il lavoro di Conte, che è stato bravo a tenere la squadra unita anche nei momenti difficili. Siamo arrivati al momento decisivo, e conoscendo Conte, farà di tutto per portare a casa i tre punti contro il Parma. Sono certo che tutto il gruppo darà il massimo, perché è cosciente e consapevole dell’importanza della partita. Certo, le tensioni possono creare problemi, ma i giocatori, soprattutto quelli esperti, sanno come affrontarle”.
Quanto può contare l’esperienza dei due tecnici in una partita così delicata?
“L’esperienza conta, eccome, per tanti motivi. Chi ha vissuto certe situazioni sulla propria pelle, come Conte, sa bene come prepararle e gestirle. Parlo soprattutto da tecnico: ha in mano la temperatura emotiva della sua squadra. Però anche Chivu ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, riuscendo a valorizzare un Parma che sembrava destinato a soffrire. Peccato solo per i passi falsi contro le cosiddette piccole, come Empoli. Ecco perché il Napoli dovrà stare molto attento, perché il Parma, contro le grandi, gioca sempre partite di grande spessore. All’andata, il Napoli vinse, ma se il Parma non avesse commesso certi errori, avrebbe potuto portare a casa la vittoria”.
Come giudica il rendimento di Lukaku al primo anno in maglia partenopea?
“Lukaku è un giocatore straordinario, non si può discutere. Forse le sue prestazioni non sono sempre state all’altezza delle aspettative, anche perché ha vissuto momenti complicati. Però, nei momenti importanti, c’è sempre stato. Basti pensare alla partita d’andata contro il Parma. Conte si fida molto di lui, lo considera un punto di riferimento per la squadra. Non penso debba essere messo in discussione. In questo momento, i giocatori del Napoli devono pensare solo alla gara, lasciando da parte critiche e polemiche, che servono solo a creare ansia e distrazioni, in una partita delicata come quella di domenica, ciò può fare la differenza”.
In casa Napoli si continua a parlare del futuro di Conte, che continua a rispondere in maniera vaga. Che idea si è fatto a riguardo?
“Probabilmente non lo sa nemmeno lui, al momento. Il vostro mestiere è quello di cercare notizie, e una possibile partenza di Conte fa sicuramente notizia. È comprensibile dal punto di vista giornalistico. Ma all’interno dello spogliatoio può essere disturbante. In questi momenti, la mente dev’essere rivolta esclusivamente al presente, non a ciò che accadrà dopo. Per questo, certe domande possono infastidire. Conte è abituato a gestire la pressione, ma ci sono giocatori che soffrono questo tipo di situazioni. E quando si creano distrazioni del genere, il rischio è quello di non essere concentrati sulla gara, che è ciò che conta davvero adesso”.
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