Le parole di Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli
Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino in cui ripercorre alcuni dei momenti più significativi della sua esperienza al fianco di Papa Francesco. L'arcivescovo ha condiviso ricordi personali legati alla visita del Pontefice a Napoli, tra cui il suo profondo legame con la città, il suo affetto per il calcio e, in particolare, per Diego Maradona.
Sepe: "Papa Francesco, tifoso di Maradona e amante di Napoli"
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Argentino e grande tifoso del calcio e di Maradona...
«Ci fu una idea di far giocare il Napoli contro il San Lorenzo, doveva essere una amichevole a Roma, alla quale avrebbe assistito il Papa. Per motivi organizzativi non si riuscì».
«Volle dare uno scossone. Quando cominciammo a parlare del programma gli raccontai che quando presi possesso della diocesi, prima di arrivare in cattedrale, andai a baciare la terra a Scampia»
Che ricordi ha di quella giornata?
«La forza emotiva che metteva negli incontri, senza badare al tempo.
Tant’è che in carcere si fece tardi, l’appuntamento successivo era in cattedrale: nel programma era fissato che salisse prima in episcopio per rifocillarsi. Non ce la fece. Andò nel bagno dei canonici, si lavò la faccia e iniziò l’incontro nel Duomo. Aveva un ritmo forsennato. Più vedeva gente e più si rianimava».