Qual è il programma di De Laurentiis nella volontà di rincorrere il risultato sportivo facendo crescere il fatturato del Napoli? Deve cambiare una logica e credo che non cambierà. La logica è sì esprimere un asset che segue gli interessi individuali. Se non c’è una volontà di passare dall’interesse individuale all’interesse di società, il Napoli non riuscirà mai a fare il salto rientrando nell’omero dei grandi club italiani. Da una parte abbiamo 4/5/6 club che hanno investito tanto. I club che possono indebitarsi, lo fanno perché hanno strutture, patrimonio, cose che De Laurentiis non ha mai voluto fare. Percassi ad un certo punto, nonostante le 6 qualificazioni europee negli 8 anni di Gasperini, ha sentito il bisogno di cedere delle quote societarie. Prima, però, aveva una struttura di grande competenza. Per vincere il campionato servono soldi, competenza e un ambiente coeso. La finalità di un’azienda che produce calcio è il risultato sportivo. De Laurentiis vuole fare il padrone. È il padrone, può fare quello che vuole, ma deve investire sulle scelte tecniche”.
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