Potrebbe essere il tecnico giusto per il Napoli?
“Potrebbe essere la sua giusta dimensione. È un allenatore che trasmette tranquillità, e a Napoli c’è bisogno di questo. È un ambiente, in questo momento, molto irrequieto. C’è bisogno di una figura tranquilla”.
Carlo Ancelotti è riuscito a conquistare, ancora una volta, la semifinale di Champions League.
“Nel nostro spogliatoio si parlava del fatto che, se ci fosse stato un altro allenatore che avesse avuto quel tipo di atteggiamento, lo avrebbero massacrato. Quel che conta sono i risultati e, ancora una volta, ha portato il Real Madrid dove conta. Le grandi squadre si vedono in questo. Il Real, nelle gare che contano, se la gioca con tutti”.
Crede sia giunto il momento di affidare la porta del Napoli ad Elia Caprile?
“È una scelta che dovrà fare la società. Ho visto che c’è un nuovo direttore sportivo, che avrà le idee chiare. Si vorrà partire con dei punti fermi, ma penso si punterà su Caprile. È una scelta che farei anche io. Meret, ormai, ha fatto tanto, ma è un portiere che non è mai entrato in sintonia con l’ambiente. Molto probabilmente, ha bisogno di un altro contesto in cui dimostrare le proprie qualità”.
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