Sergio Pellissier, ex attaccante del Chievo, attuale presidente della Clivense, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.Com" in cui ha parlato anche di Victor Osimhen. L'attaccante nigeriano è tornato a guidare l'attacco del Napoli nell'amichevole contro l'Antalyaspor.
interviste
Pellissier: “Osimhen può essere l’uomo Scudetto in questo Napoli straripante”
Pellissier su Osimhen
"Il Napoli ha fatto un girone di andata favoloso, giocando bene e portando a casa il risultato, quindi indubbiamente è la favorita per lo scudetto, però abbiamo visto che nel mondo del calcio non c'è niente di scontato e quindi deve continuare a giocare in questo modo perché le altre non molleranno.
Il divario adesso è alto, però non si può mai sapere. Spalletti è importante, è un allenatore che ti dà fiducia, ha personalità, si prende le proprie responsabilità, impone anche il suo modo di pensare quindi credo che per il Napoli soprattutto quest'anno ma anche l'anno scorso, gran parte del merito sia anche suo".
Su Osimhen
—"L'ho sempre detto, lo dico da tre anni: per me è uno degli attaccanti più completi in assoluto degli ultimi campionati, è bravo in tutte le discipline, in tutte le qualità che deve avere un giocatore ed è veramente importante per il Napoli, credo che possa veramente essere l'uomo scudetto in questomomento".
Sulla sfida all'Eintracht e i nuovi arrivi in casa azzurra
—"Agli ottavi di Champions l'Eintracht è una squadra abbordabilissima per il Napoli, è stato fortunato nel pescare il Francoforte che però è molto più abituato del Napoli a giocare a certi livelli, perché è da anni che ormai si qualifica nelle Coppe e quindi non sarà così semplice da battere. Tuttavia, il Napoli è sicuramente più forte e se dovesse giocare come ha fatto col Liverpool, e come ha giocato con altre squadre, credo che non faccia fatica a vincere.
Tutti i nuovi giocatori della rosa del Napoli stanno facendo veramente bene, Kim non credevo che fosse così forte, mi è piaciuto sempre Raspadoriperchè è giovane ed ha una grossa qualità da attaccante, c'è da aspettarlo perchè qualche limite ogni tanto ce l'ha però si vede che è un giocatore che può fare molto bene. Tutti quelli che sono arrivati a Napoli si stanno comportando veramente alla grande, di questo bisogna dar merito a Giuntoli e al presidente di aver fatto scelte importanti e giuste".
Sul centrocampo azzurro e le partenze eccellenti
—"Lobotka, Anguissa e Ndombele sono giocatori che stanno dimostrando le loro qualità e servono in una squadra che gioca come il Napoli.Zielinski è un giocatore importantissimo, Elmas ha inciso e devo dire che fa parte di quei giocatori che stanno crescendo giorno dopo giorno come tutto il Napoli, quindi credo che la forza sia proprio il gruppo. Perdere calciatori importanti come quelli di questo inizio anno vuol dire che hanno fatto ancora più squadra, sono ancora maturati e stanno facendo bene tutti.
Tutta la difesa, compreso Meret, sono in grossa forma. Ogni tanto prendono qualche gol di troppo però il Napoli sta andando bene in qualsiasi ruolo, sono sicuri delle loro qualità e lo stanno dimostrando, quindi è una squadra veramentecompleta".
Sul cammino del Napoli in campionato
—"Non credo che gli allenatori avversari fatichino ad ammettere la superiorità del Napoli, perché comunque si vede la differenza. Certo, in alcune partite, quando il Napoli vince all'ultimo o magari è riuscito a rimontare o ha avuto fortuna, quello fa parte del gioco e ci sta, ma chi vince è il più forte, chi meritatamente come il Napoli è primo in classifica con 11 vittorie di fila vuol dire che comunque qualità e forza sono dalla sua parte.
In tanti sottolineano che a gennaio sarà un altro campionato perché è vero, perché comunque il campionato si è fermato, è come se si ripartisse daccapo e bisogna farsi trovare pronti".
Sulla sosta
—"Non è facile sostare un mese e mezzo e magari perdere giocatori in nazionale perché poi ripartire non è mai facile, rimettersi lì dopo che stai andando così bene non è mai semplice e quindi il Napoli deve essere bravo a non farsi trovare impreparato in questa situazione.
Credo che giocare a Napoli in questo momento davanti a quel pubblico, con quell'entusiasmo e quel gioco, perché giocano bene e si divertono, possa solo invogliare tutti a rimanere a Napoli finché le cose vanno bene, è normale che sia così perché comunque Napoli è una delle piazze più importanti d'Italia e penso che sia giusto che venga anche apprezzato da quel puntodi vista".
Sul Triplete
—"Parlare di triplete ritengo che sia ancora abbastanza presto, non ha ancora vinto niente ed è giusto che si conquisti tutto alla fine e allora parleremo di quello che ha meritato di vincere.In questo momento però il Napoli è una squadra veramente importante. Straripante credo che sia l'aggettivo giusto perché il Napoli è andato da tutte le parti a giocare un ottimo calcio e far gol, così tanti gol, e non è assolutamente facile".
Cosa deve temere il Napoli?
—"Quando tutto ti va bene e i risultati ci sono, stai continuando a far gol, prendi pochi gol, il giorno che non succederà così deve essere bravo a non mollare, bravo a superare quei momenti di difficoltà e il gruppo, il mister e anche il pubblico e la società sono fondamentali per non buttarsi giù e non iniziare a criticare perché poi altrimenti si potrebbe rovinare il giocattolo, però in questo momento il Napoli è sicuramente la squadra più importante, la più forte d'Italia, è quella che sta facendo meglio di tutti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA