Jorge Maciel, vice di Galtier al Lille durante l'annata in cui Victor Osimhen e Mike Maignan hanno giocato insieme, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
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Osimhen, il vice al Lille: “Victor tra i migliori al mondo. Sembra distratto, poi…”
Osimhen, le parole del vice al Lille
—"Maignan ha sempre avuto uno sguardo cattivo, concentrato e da battaglia. Un leader anche nei piccoli gesti, mentre Osimhen ti dà l'impressione di essere distratto, sulle nuvole, ma in realtà è pronto a pungerti quando meno te lo aspetti. Giocavamo insieme! Il bello è che sono tuttora amici. In spogliatoio erano seduti vicini, organizzavano sempre qualche scherzo insieme a Ikoné, oggi alla Fiorentina. Osi diceva che come Mike ce n'erano pochi. In cosa sono simili? Nella determinazione. Odiano la sconfitta. Primo ricordo di Victor? L'ossessione di voler migliorare. Arrivò da noi dopo un'annata positiva con il Charleroi, in Belgio. Un giorno s presentò con i capelli biondi. All'epoca aveva 21 anni, non parlava francese, così diventai il suo traduttore. Già a quei tempi era umile, ascoltava ogni consiglio. Si metteva li, calmo e tranquillo, e apprendeva qualsiasi cosa. Gli dicevamo sempre di aggredire la porta. Victor fa della potenza il suo biglietto da visita. È veloce e ha un gran destro. 'Buca la rete', gli suggerivamo. Quell'anno, infatti, segnò 18 gol. A fine stagione andò al Napoli. La sua partita migliore? La doppietta all'esordio contro il Nantes. Avevamo intuito che fosse un campioncino. L'impatto fu straordinario. Per chi tiferò fra Napoli e Milan? Non rispondo. Dico solo che in questo momento, nei rispettivi ruoli, Mike e Victor sono tra i migliori al mondo. Hanno tutto per giocare nel Real o nel City. Non sono sorpreso di vederli al top, sono fiero di loro".
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