Se prendi un giocatore a 50 milioni con caratteristiche simili a Lukaku, non devi tenerlo fuori. Se ne prendi uno che può coesistere con Lukaku e ti dà anche qualcosa di più in attacco, allora vale la pena spendere questi soldi perché a lungo andare ti può fare anche plusvalenza. Mi immagino un Napoli con il 4-3-3, ma dipende come vuole giocare Conte davanti, se vuole tenere i due esterni allora resterà con una punta e tre centrocampisti. Lui sa quando bisogna sfruttare le fasce e quando bisogna giocare centralmente usando il sottopunta. Le big faranno un mercato per potenziare le rispettive rose e aumentare il tasso tecnico per cercare di contrastare sia il Napoli che l’Inter. I nerazzurri possono essere la principale antagonista del Napoli con la rosa che hanno e con chi arriverà; poi c’è la Juventus se prende qualche altro giocatore; il Milan con Allegri avrà bisogno di tempo perché cercherà di rifondare un’ideologia di calcio; la Roma ha cambiato un allenatore dopo un periodo di confusione con uno che sa lavorare bene con i giovani, ma è difficile centrare vittorie sin da subito, mentre può sicuramente creare plusvalenze e migliorare i giocatori. Con chi mi identifico nel calcio di oggi? Possono essere tanti o nessuno, io ho avuto allenatori che mi hanno insegnato come usare lo spazio di attacco soprattutto negli ultimi 20 metri, perciò io riuscivo sia a giocare da unica punta che in un attacco a due. Sapevo come muovermi in entrambi i casi, adesso invece vedo che molti attaccanti hanno soltanto un ruolo d’area di rigore, oppure c’è il giocatore che si muove e attacca lo spazio senza saper giocare spalle alla porta”.
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