Su Osimhen e il tecnico bianconero: “Credo che Thiago Motta non cerchi questo tipo di profilo qui. La richiesta che aveva fatto in estate, ritenuto il profilo idoneo, era Zirkzee. Credo che voglia un attaccante più di quel tipo. Che giochi più con la squadra. E’ più difficile un innesto come quello di Osimhen. Per questo mi sento di dire che più che qualche contatto positivo bisogna capire il funzionamento della clausola che vale solo per l’estero. Bisognerebbe anche capire la richiesta che fa il Napoli. Non è una pista che la Juve può pensare di sondare adesso. Perché la Juve non può prendere Osimhen, avendo Vlahovic già in rosa. E’ una cosa improponibile. Non accadrà mai!”
Su Szczesny al Barcellona: “Szczesny è stato chiaro: andrà via solo per andare a giocare in una squadra di primo livello come i catalani. E’ vero che è stato contattato, ma Tek aveva dato addio al calcio e mentalmente era entrato in un’altra fase della sua vita. Questa proposta, che a me risulta veritiera, è reale. La proposta c’è stata. Ma per me è difficile visto che mentalmente già si era allontanato dal calcio, avendo dato l’addio.”
Sugli esuberi del Napoli: “Giocatori come Mario Rui chiede il reintegro perché se non gioca, se non fa presenze, ha maggiore difficoltà ad andare in altri club a chiedere un diverso tipo di contratto. Per questo i giocatori vorrebbero essere reintegrati in rosa. A maggior ragione lo vorrebbero coloro che sono stati esclusi dal progetto. I giocatori chiusi, farebbero bene ad andare via. Conte seppur è una persona intelligentissima, comunque non è andato mai contro i suoi principi e le sue idee. Io credo che Conte abbia in mente un chiaro organico della rosa. Punterà su questo tipo di giocatori. Inoltre ci sono giocatori che pian piano si stanno inserendo: vedi McTominay che ha fatto una prestazione di alto livello e che difficilmente perderanno il posto. Conte è abbastanza schematico: punterà su questi giocatori qui. Credo che per i giocatori esclusi dal progetto sia meglio andare via. Anche nel prossimo mercato di Gennaio.”
Su Fonseca:“Posso darti per certo una cosa che so: prima del derby il Milan aveva contattato altri allenatori. A me hanno dato per certo contatti con Terzic, con Tudor e anche con Maurizio Sarri. Più che contatti con Sarri, però, è stato lui a proporsi nuovamente ai rossoneri, vista la situazione. Ma da allora il Milan ha iniziato a sentire seriamente altri allenatori. Adesso questa vittoria potrebbe significare quella che potrebbe essere una conferma di Fonseca. Ma di questo non posso essere certo. La panchina di Fonseca non era così salda. Certo, però, che con il derby si sono calmate le acque. Credo che sia un allenatore sempre sotto osservazione, in continua valutazione. Altrimenti il Milan non avrebbe neanche parlato con altri allenatori.”
Su Nico Paz: “Nico Paz è un giocatore incredibile. Quando seguivo la trattativa per Nico Paz, credevo fosse quasi impossibile che il Real Madrid lo cedesse con una formula quasi definitiva per la cessione. Io credevo che mantenesse almeno un diritto o una recompra. Il Como, invece, ha fatto davvero un colpo incredibile per questo giocatore. Il giocatore è forte, piace molto. Ci sono anche altri interessamenti. Dalla Serie A ma non solo. E’ davvero incredibile, per me, che sia andato proprio al Como. Non perché la squadra lombarda non meriti, ma perché si tratta di una scelta per il suo futuro, visto che sapeva che avrebbe avuto la titolarità. Nonostante l’interessamento di squadre più importanti, il Como se lo tiene stretto. Il Real Madrid ha deciso, sotto pressione del giocatore, di cederlo. In maniera definitiva. Ed è andato al Como perché aveva deciso di puntarci. Un talento che può esplodere e che già sta esplodendo.”
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