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interviste

Osimhen, il ct della Nigeria: “Attaccante completo, sentenza per difese avversarie”

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Le parole di José Peseiro a Il Mattino

Emanuela Castelli

Victor Osimhen è divenuto un bomber straripante, Straripante nella sua maturità. La sensazione è che stia vivendo il periodo della piena consapevolezza dei propri mezzi, il periodo in cui la testa riesce a governare il corpo e a tenere a bada quell'istinto primordiale che gli esplodeva dentro fino alla scorsa stagione. Evidentissima, la trasformazione del numero 9. Che ha imparato a dialogare in campo con i compagni, a giocare anche spalle alla porta, a dosare ritmi e fisico senza scivolare costantemente nel trappolone avversario del fuorigioco.

Osimhen, il ct della Nigeria lo esalta

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A parlare delle immense doti del calciatore, uno che lo conosce bene: si tratta di  José Peseiro, ct della Nazionale nigeriana, che attorno a Victor sta costruendo la sua nuova realtà. Intervistato dai colleghi de il Mattino, ecco quanto delle sue parole evidenziato da CalcioNapoli1926: "Se vinci a Napoli è più bello rispetto a piazze abituate a vincere come Inter, Milan o Juventus. E infatti mi auguro che possa vincere lo scudetto (...) Anche per la Nazionale? Ovviamente. Perché vincere fa sempre bene e porta una mentalità vincente. Dopo il gol alla Salernitana? Era felice per il gol ma avrebbe voluto fare di più. Lui è così: non si accontenta mai. Per lui conta sempre la prossima partita. Ma non mi stupisco: Osimhen è è un grande lavoratore e soprattutto non vuole perdere mai. Nemmeno nelle partitelle di allenamento o nelle amichevoli. È come un bambino sempre entusiasta della vita. E poi ha grandi valori umani e calcistici: quando c'è lui da marcare, nessun centrale si può rilassare. In area di rigore è micidiale e oramai è completo in ogni fondamentale: è forte di testa, è forte nel tiro, è forte nel dribbling. In Nazionale? E' un leader, un top player, ma soprattutto un grandissimo motivatore. Chiede sempre a tutti di dare il massimo. Parla con i compagni, li carica e li fa crescere. In Nigeria è una star perché è il giocatore con il valore maggiore, ma non per questo si è montato la testa. È un leader dentro e fuori dal campo. Molti giocatori hanno più esperienza, ma lui ha scalato le gerarchie (...) È cresciuto tantissimo e continua a crescere ogni partita di più. Mi piace il suo modo di cercare sempre la posizione migliore in area. E poi lotta continuamente sulle seconde palle".