Su Noah Okafor
—"Okafor non è pronto fisicamente e contro l’Udinese è parso appesantito… Magari cambia modulo, può essere una soluzione. Il Napoli deve reagire e me lo aspetto proprio ora che l’emergenza è sensibile. Nello spogliatoio deve accendersi qualcosa in vista della lotta Scudetto".
Sull'attegiamento di Antonio Conte
—"Conte mi sembra diverso, però, da quello adrenalinico e scatenato di inizio campionato. Nel linguaggio del corpo mi sembra ormai rassegnato al fatto che non può chiedere di più a questi ragazzi. Anche perché se analizziamo le rose, Milan e Roma sono più attrezzate del Napoli di adesso. Quindi è primo in classifica per straordinari meriti propri, ma Conte non può tirare troppo la corda e chiedere ulteriormente uno sforzo ai suoi. Il mercato avrebbe potuto dare una grossa mano e invece non è arrivato nulla".
Se si può parlare di occasione persa
—"Spero e credo di no, perché il gruppo del Napoli ha valori molto importanti. Di certo c’è un calo dell’intensità e del rendimento, non farei drammi. Certi meccanismi stanno funzionando meno e ci sta che nell’arco di una stagione ci siano dei momenti no. L’importante è ripartire sempre. I 4 punti persi con Roma e Udinese sono pesantissimi, considerando gli stop dell’Inter, ma ora bisogna guardare avanti e rialzarsi velocemente. Dovesse arrivare un altro inciampo contro la Lazio, invece, qualche preoccupazione può succedere".
Sulla gestione di Raspadori
—"Si era parlato anche di un addio, lui ha in ballo anche la Nazionale e se giochi poco rischi di perdere il posto. Nel calcio di oggi, però, anche chi subentra può essere all’altezza dei titolari. Se ti tocca il ruolo di arma a gara in corso, devi dimostrare di fare la differenza. Raspadori non può rimuginare sul proprio minutaggio, deve mostrare una fame diversa”.
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