Insomma il Napoli aveva prodotto tanto ed è riuscito ad andare 2-0, a quel punto una Fiorentina che pensava solo a difendersi e aveva avuto uno spunto nel primo tempo su uscita un po', anzi parecchio improvvida di Meret che Kean ha anticipato di testa ma l'ha messa alta, è stato l'unico sussulto della Fiorentina. Quando però dopo pochissimi minuti quel giocatore, che io devo essere sincero lo trovo straordinario, quest'anno ha avuto una brutta stagione ma per me rimane uno dei giocatori qualitativamente più forti del campionato italiano, che è Gudmundsson riesce a sfruttare l'uno-due di tacco bellissimo di Kean, che oggi è un centravanti che mi impressiona per quello che è diventato.
A un certo punto era Kean contro tutti e Gudmundsson ha trovato chirurgicamente il suo angolino, lì il Napoli è andato in ansia. Ci sta, la stessa ansia che ha avuto a Roma con la Roma, che ha avuto a Roma con la Lazio. Ma c'è un particolare però, che il Napoli oggi ha dei valori aggiunti in più in squadra. C'è gente che entra e incide, vedi Billing quanto è stato utile nei colpi di testa finali per esempio, che prima non veniva mai utilizzato. Raspadori oggi è il bomber del Napoli, perché ha fatto quattro gol dopo gennaio, i tre punti col Venezia subentrando, e da quando è titolare ha fatto tre gol in quattro partite tutti importanti. E la coppia oggi Lukaku-Raspadori ha duettato magnificamente. Lukaku gol e assist, grande partita la sua, produttivo al massimo. Il Napoli ha saputo trovare al suo interno delle risorse molto importanti, è una squadra diversa da un mese fa. E ha saputo resistere al tentativo della Fiorentina, poco ragionato, molti palloni buttati nel mucchio sperando nella palla sporca che quello, che il Napoli deve evitare".
Il giornalista parla del limite del Napoli e lancia un monito sul Venezia
—"Se c'è un limite a questo Napoli è che non palleggia in maniera razionale per addormentare la partita e metterla in ghiacciaia. Questo è il limite di questo Napoli, ma l'ansia da prestazione è affiorata solo in quel finale sofferto. Però è stato bello, perché nella sofferenza si gioisce di più e l'esplosione finale del Maradona è stata qualcosa di straordinario. Coreografie che hanno fatto emozionare perfino a uno navigato come Conte. Il Napoli e Napoli stanno regalando all'Italia qualcosa di importante. Immaginate che noia se l'Inter avesse vinto anche questo scudetto con abbondante distacco senza avversari, beh l'avversario c'è e si chiama Napoli. E le parole le ha dette Conte l'altra volta: ‘Se vogliamo possiamo’. Meret oggi: ‘Sarebbe da pazzi a 10 dalla fine non crederci’ e Conte ha lanciato il nuovo mantra: gerarchie azzerate, gioca chi merita.
Insomma la volata è lanciata, si va in laguna stando molto attenti, perché il Venezia è nel suo momento migliore. Ha pareggiato con la Lazio, con l'Atalanta, ha recuperato la partita all'ultimo momento e ci crede ancora. Beh, i sogni dei lagunari confliggono con i nostri. Amalfi e Venezia fanno parte delle regate storiche, questa è la volta che andiamo ad affondare la barca veneziana".
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