Su Zanoli: "Giusto tenerlo a Napoli o farlo andare a giocare con continuità altrove? Per me Zanoli impara di più restando a Napoli che andando a giocare altrove: è vero, non gioca tantissimo, ma allenarsi con grandi campioni in un contesto importante e alle spalle di Di Lorenzo può farlo crescere esponenzialmente".
Sulla gestione dello scudetto vinto: "Vincere un campionato è difficile ma è ancora più difficile l’impresa di confermarsi: può nascere appagamento, o la trappola di sentirsi più bravi. Il Napoli deve impegnarsi molto per realizzare l’impresa di confermarsi a quei livelli tanto più che al Sud nessuno è mai riuscito a vincere due volte di seguito lo scudetto".
Sulla griglia di partenza: "Le griglie estive sono quelle che puntualmente sbagliamo tutti: va sottolineato che mancano ancora otto giorni alla chiusura del mercato e tanto di ciò che sarà nel corso della stagione verrà determinato dagli ultimi acquisti. Bisogna capire cosa farà la Juventus, l’Inter ha perso giocatori importanti che però ha sostituito bene, il Milan è da studiare perché ha preso tutti giocatori molto bravi ma è da capire se riusciranno a diventare squadra, la Lazio viaggia su alti e bassi e attende ancora qualcosina dal mercato, la Roma sembra un po' più indietro. Il terzetto più competitivo ad oggi potrebbe essere Napoli-Juventus-Inter".
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