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Zazzaroni ironizza: “Cosa può fermare il Napoli? Un’invasione di cavallette…”

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Le dichiarazioni di Ivan Zazzaroni ai microfoni di Ottochannel

Raffaele Troiano

Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, è intervenuto a Ottochannel, nel corso della trasmissione La Domenica Azzurra, dove ha parlato della corsa scudetto del Napoli di Luciano Spalletti. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Zazzaroni: "Scudetto? Solo un'invasione di cavallette fermerebbe il Napoli"

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Di seguito le dichiarazioni di Ivan Zazzaroni ai microfoni di Ottochannel: "Il caso relativo alla plusvalenza per l'acquisto di Osimhen non è assimilabile ai vari casi Juventus, innanzitutto perché c'è un tecnicismo diverso, con la Juventus che è sotto un regime internazionale perché quotata in Borsa ed ha l'obbligo della trasparenza, tant'è che la Consob e i revisori della Deloitte non avevano approvato il bilancio. La Procura federale potrebbe acquisire gli atti solo alla fine delle indagini della procura di Napoli. Se ci fossero particolari intercettazioni gravi allora forse si riaprirebbe il processo sportivo, ma non credo. E comunque non c'è un criterio che stabilisca la valutazione esatta dei calciatori".

Cosa o chi può fermare il Napoli?

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"Ora come ora solo una invasione di cavallette...Anche a Salerno ha dimostrato maturità, vincendo le gare per le quali in passato lo rimproveravamo. Non penso che questa squadra diventi marcia improvvisamente. Battute a parte, la Juventus è fuori causa, Milan e Inter sono dietro e sono squadre forti ma non dovrebbero sbagliare più e per quello che ha dimostrato il Napoli sino ad ora non c'è corsa: gli azzurri dovrebbero sbagliare tutto quello che non hanno sbagliato nel girone di andata. Ha perso solo due partite, una inutile con il Liverpool e un'altra con l'Inter dopo la pausa per i Mondiali.

Su Meret

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"Devo riconoscere, e ne sono anche contento, di aver sbagliato quando dicevo che era l'anello debole della squadra, è molto migliorato. Però nel contempo bisogna riconoscere che avevo ragione su Kim: è da agosto scorso che dico che per rendimento, non per valori assoluti, è preferibile all'ultimo Koulibaly. Chi preferisco tra il Napoli di Sarri e il Napoli di Spalletti: non c'è gara, è chiaramente più bello e forte quest'ultimo".