Un Napoli di corto muso? Le critiche sono inspiegabili e sono figlie di un’ansia di chi vuole tornare dominante. Quando si costruisce una casa, però, prima si pensa alle fondamenta e poi si costruisce l’attico a godersi il panorama. Il Napoli ha bisogno di solidità e concretezza, senza badare troppo all’estetica. Conte ha fatto bene a dover puntare tutto su questo, è un momento di passaggio di un lavoro appena cominciato. E i risultati, comunque, sono stati superiori alle aspettative di tutti. La crescita del Napoli è costante e regolare, lo sentiamo anche nelle parole di Conte. Quando il gioco si affinerà anche Kvara e Lukaku splenderanno come ci si aspetta.
Nuova vita per Raspadori? Può crescere ancora tanto, proprio come sta facendo Neres. È un jolly per l’attacco di Conte e non deve farsi prendere dall’ansia di dover essere per forza titolare. Si può essere fondamentali anche subentrando regolarmente. È questo il salto mentale che deve fare Raspadori ora: essere un’arma a gara in corso, pronto e letale a colpire subito. È un passaggio difficile, ma potrebbe diventare un giocatore preziosissimo. Per questo Conte lo ha sempre difeso dalle voci di mercato. Capiterà prima o poi di vedere questo Napoli col 4231 e Raspadori dietro Lukaku dal 1’. La competizione interna è fondamentale nel calcio moderno. Conte ha costruito il suo credo attorno a questi concetti, nessuno deve sentirsi al sicuro del proprio posto. Lo stesso Kvara non deve innervosirsi, se non con sé stesso: chi è titolare è perché se lo merita”.
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