Sulla retrocessione della Primavera: "Le giovanili si rivelano il tallone d'Achille della gestione di De Laurentiis? È un neo grosso, senza ombra di dubbio. Ne approfitto per porgere i miei complimenti al Napoli Femminile per il traguardo eccezionale della promozione. È un movimento che sta divenendo sempre più importante. Anche alcune delle nostre associate sono donne, e testimoniano la crescita del settore calcistico femminile. Ciò detto, è chiaro che i giovani rappresentano una realtà da attenzionare con cura, tra infrastrutture, allenatori e personale tecnico. Molto del successo della squadra maggiore passa anche per la progettualità delle giovanili".
Sulla Juventus: "È l'unica società a mettere in piedi una U18 degna del nome del club? Ha fatto grandi investimenti. Ci sono tanti giocatori che arrivano dallo United e da altri club importanti di Francia e Spagna. I giovani italiani sono chiamati a misurarsi con calciatori che portano con sé bagagli di conoscenze tecniche dall’estero, e per questo maturano molto prima. Un tempo anche l’Inter si disimpegnava in una costruzione di un settore giovanile di livello, così come fatto dall’Atalanta. Sono investimenti che dall’effetto positivo anche nella prima squadra, evitando l’esborso di risorse eccessive in futuro. Anche il Napoli dovrà, dunque, attrezzarsi nelle giovanili, in quanto società ormai affermata a livello nazionale".
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