A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Claudio Anellucci, agente Fifa. Ha discusso del mercato in entrata e in uscita del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

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Anellucci: “Musah alza l’asticella. Vi dico la mia sul mercato del Napoli”
Anellucci: "Musah alza l'asticella. Non ci sono contatti tra Simeone e la Lazio. Vi dico la mia sul mercato del Napoli"
—“Sono stato tra i primi a dire che Lucca sarebbe andato al Napoli, e che ci sarebbe andato per una cifra importante. Continuo a credere a quanto dissi mesi fa. Non perché ho la palla di vetro o faccio il mago, ma perché sapevo alcune cose. Sapevo che i dirigenti del Napoli si erano mossi su Londra per parlare con la proprietà dell’Udinese, e da lì ho collegato i puntini. Quindi sì, continuo a dire che Lucca andrà al Napoli, e anche per una cifra alta, intorno ai cinquanta milioni di euro. Riguardo a un altro attaccante, credo sia assolutamente possibile. Il Napoli sta alzando l’asticella in ogni reparto perché affronterà tre competizioni, tra cui la Champions League. Conte non può permettersi di avere una rosa ristretta: servono cambi di livello. Stanno facendo un mercato intelligente e mirato, proprio quello che serve. I nomi di Gyokeres e Nunez sono credibili, ma il club ci ha abituato anche a grandi sorprese. Su Osimhen stiamo parlando da un anno ormai. Noi, in particolare, ne parliamo da tempo. Ricordo che parlavamo della Turchia come un’ipotesi suggestiva, e mi prendevano per matto. A giugno scorso dicevo che Osimhensarebbe rimasto a Napoli e che avrebbe complicato i piani del club, e sui social mi insultavano. Poi è andata esattamente così. Il punto è semplice: è una questione prettamente economica. Osimhen — o chi per lui — ha capito di avere un valore importante e lo sta facendo pesare al massimo. Il problema è che potrebbe verificarsi la classica situazione in cui il Napoli resta con il cerino in mano. Osimhen ha un contratto faraonico, quasi folle per i tempi che corrono e per quanto realmente vale oggi. E se non riesci a monetizzare su di lui, diventa difficile pensare di prendere qualcuno oltre Lucca, che sia Kean, Gyokeres o Nunez. Conte vuole una squadra vincente, e per questo servono giocatori vincenti in ogni ruolo: dal portiere agli esterni, dal centrocampo alla panchina. Perché in certe competizioni, la panchina fa la differenza. Su Musah? Rientra in quel tipo di idee di mercato che alzano l’asticella, soprattutto in un centrocampo già forte con l’arrivo di De Bruyne. Musah è uno di quelli che corre, che si mette a disposizione, ma ovviamente la bottega Milan te lo fa pagare caro. Resta comunque un’ottima seconda linea, di sicuro affidabile. Simeone-Lazio? No, al momento non c’è nulla di concreto. Però Simeone è uno di quei profili che, al di là dell’aspetto legato al cognome e alla figura del padre, è sempre stato un po’ sottovalutato. A Napoli ha dato il suo contributo ogni volta che è stato chiamato in causa, pur giocando pochissimo. Credo che abbia ancora delle carte importanti da giocarsi, ma deve cambiare aria. A Napoli ormai è finito un ciclo per lui. Se perde un altro anno, sarebbe un peccato: non è più giovanissimo e ha ancora tanto da dare. Se Sarri puo portare Zielinski con se alla Lazio? Per me, ormai ha imboccato il viale del tramonto. Non ha più quei ritmi, non è più il giocatore di qualche anno fa. Non credo proprio che convenga alla Lazio, anche perché ogni volta che è stato impiegato quest’anno non ha mai convinto.”
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