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interviste

De Canio: “Conte usa la meritocrazia, gioca chi sta bene. Aveva avvisato anche Kvara”

Angelo Salzano
L'allenatore si è così espresso su tutte le tematiche del giorno in casa Napoli, compreso la cessione del georgiano

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo è intervenuto l’allenatore Gigi De Canio, commentando tutte le tematiche del giorno in casa Napoli. Le parole.

De Canio, l'addio di Kvara e l'evoluzione di Conte

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“Addio di Kvara? soluzioni si trovano sempre, e forse anche con qualche acquisto. Una coppia Neres-Kvara sarebbe stata molto bella da vedere. Sostituto? I giocatori forti sono sempre i benvenuti, anche da parte degli altri giocatori. Mettere gente forte in squadra aumenta la concorrenza e aiuta vincere. Penso che questo sia un discorso legato più agli aspetti tattici. Neres ha uno spunto palla al piede in grado di bruciare l’avversario. A sinistra defilato potrebbe essere utile solo per il cross. Se si deve giocare con l’esterno a piede invertito al Napoli serve un esterno come Kvara. Sono soluzioni alle quali ovviamente deve pensare l’allenatore".

Conte e la meritocrazia, aveva avisaato anche Kvaratskhelia

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"Crescita? gli allenatori italiani si evolvono continuamente. Il gioco spallettiano lo fanno anche gli altri, anche io a Lecce perché avevo un terzino dai piedi buoni che veniva dentro al campo. Tocca agli allenatori proporre soluzioni nuove ai loro calciatori. Conte è sempre stato un fautore della meritocrazia. Conte ha sempre detto che avrebbe giocato chi meritava il posto, e chi aveva mal di pancia sarebbe rimasto fuori. Conte ha fatto di tutto per convincere Kvara a rimanere, ma per quanto possa dispiacere il calcio ha le sue regole e si va avanti”.

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