Riguardo la gestione e la dirigenza “Il problema nasce da lontano, dalle scadenze, dai contratti che il Napoli non ha potuto dare ed ha tenuto con sé alcuni giocatori perché dopo il campionato precedente non poteva mollarli…sbagliando. Dal di fuori, la prima cosa che fare, quelli che hanno richieste importanti sono i primi che cambierei senza alcun problema perché ho ma convinzione che i giocatori non vadano trattenuti perché lo vuole la piazza, sono convinto che lo scouting del Napoli abbia già 3-4 soluzioni da dare al nuovo allenatore. Farei unarivoluzione, i giocatori che pensano di essere incedibili per il pubblico sono i primi che cederei. Anche Kvaratskhelia. Quando certi giocatori hanno certe proposte, toccano certe cifre, in Italia non te li puoi permettere, ti mandano oltre, è successo alla Juventus, è successo all’Inter, ad altre squadre. Hanno dei problemi seri. Non abbiamo un budget e dei ricavi per mantenere quei giocatori. Meglio prendere dei giocatori nuovi, bravi, pagarli bene ma che hanno voglia di respirare aria nuova, coinvolti a Napoli e abbiano voglia di far bene. Adesso comandano i procuratori che stanno approfittando un po’ troppo ed è la rovina del calcio”.
Sulle strutture “Senza pensarci investirei nella struttura giovanile più che nello stadio, lo stadio è una struttura bellissima da risistemare, ma le strutture importanti per raccogliere il meglio nel raggio di 400 chilometri in Campania sono un settore con un albergo e tutto quello che ci vuole. Se vogliamo mantenere la categoria ad altissimi livelli perché lavorare continuamente con gli stranieri, attenzione, finisce il ciclo. Bisogna cominciare a lavorare con i nostri giovani, a dargli studio, scuola, il posto per dormire e farli diventare uomini calcisticamente e nello studio”.
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