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interviste

Di Caro avverte il Napoli: “Gli azzurri devono temere se stessi e la Juventus!”

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Le dichiarazioni di Andrea Di Caro ai microfoni di Radio CRC

Raffaele Troiano

Andrea Di Caro, vice direttore de La Gazzetta dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, dove ha parlato di Napoli, Juventus e della corsa per lo scudetto. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.

Di Caro: "Scudetto? Il Napoli deve temere soltanto se stesso e la Juventus"

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Di seguito le dichiarazioni di Andrea Di Caro ai microfoni di Radio CRC, durante la trasmissione Si Gonfia la Rete:

"La Juve a gennaio avrà la possibilità non solo di recuperare i titolari, ma anche di avere una rosa allargata e poter quindi gestire campionato ed Europa League. Se poi riuscirà anche a recuperare il gioco potrà essere un’alternativa al Napoli. Al momento, dico che l’unica alternativa del Napoli è solo il Napoli. La sosta arriva al momento ideale anche per gli azzurri perché è vero che giocano bene, ma la stanchezza arriva e riposare per poi ripartire con grande forza credo sia un’arma in più. Chi dovrà temere il Napoli per lo scudetto? La Juventus, se continua così. La squadra bianconera ha conosciuto una crisi importante, tanto da mettere in discussione Allegri, ma ha 7 punti in più rispetto all’anno scorso. Certo, non è ancora convincente dal punto di vista del gioco, ma sono mancati tanti giocatori. Ha dei margini che ancora non conosciamo, non è detto che possano bastare".

Sul Napoli di Spalletti

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"È difficile immaginare oggi un calo del Napoli tale da poter modificare tutto durante lo stop del Mondiale. Non vedo questo pericolo, ma è chiaro che oggi il Napoli vive un momento di perfezione dal punto di vista tecnico, tattico, di lucidità e se tra due mesi non cambierà nulla non ci è dato saperlo. La principessa non può diventare una strega per cui il valore del Napoli non credo possa cambiare radicalmente, ma si interrompe un momento di magia. La Juventus per storia deve poter credere alla rimonta e lo deve anche raccontare per caricarsi. Il Napoli invece non credo sia superstizioso, ma non parlare di scudetto fa sorridere. C’è però una cosa: l’anno scorso Spalletti aveva cominciato a caricare l’ambiente Napoli, ma quella strategia di comunicazione non funzionò. Ogni volta che esagerava nelle parole, poi arrivava lo scivolone e l’intoppo. In questo momento, Spalletti credo voglia cavalcare l’euforia tecnico-tattica senza dare troppo pressioni. Il Napoli dovrà continuare a giocare un po' libero di testa e sarà anche compito di Spalletti non mettere troppa pressione".