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Juventus, che novità in attacco a Napoli! Ziliani: “Ma non ditelo a Comolli…”

Gianmarco Nurra
Il commento del noto giornalista sul suo profilo X

Intervenuto sul suo profilo X, il noto giornalista di Paolo Ziliani ha detto la sua sugli ultimi problemi in casa Juventus, tra le scelte di mercato da parte di Damien Comolli e le decisioni legate al campo del mister Luciano Spalletti. Ecco, dunque, quanto riportato:

"Non dite a Comolli che David e Openda per Spalletti non sono "di livello" (e che a Napoli domenica medita di mandare in campo Yildiz e Conceiçao) Le parole dette dal tecnico negli ultimi giorni sul conto dei due neo acquisti sono raggelanti: li ha definiti "timidini" quasi fossero due casi umani, chiede loro di sfoderare "faccette di cazzo" invece di piangersi addosso e farsi "prendere a schiaffi da tutti" e la verità è che già oggi, come ha ammesso, rimpiange amaramente Vlahovic. Ricordate quando Igor Tudor prima di Como-Juventus disse che l’allenatore del Como aveva la fortuna di avere una società che gli acquistava i giocatori desiderati lasciando intendere che a lui questa fortuna non era capitata visto che Comolli gli aveva recapitato a scatola chiusa un pacco di giocatori (David, Openda, Zhegrova, Joao Mario) da lui non richiesti essendo altri i suoi desideri: ad esempio trasformare in acquisto il prestito del già collaudato bomber Kolo Muani e trattenere in rosa il promettente Alberto Costa scambiato invece con l’oggetto misterioso Joao Mario? Di lì a poco sul palcoscenico del Bernabeu l’allenatore croato osò mandare in campo contro il Real Madrid una Juventus completamente priva del mercato estivo del suo capo: mossa che quattro giorni dopo gli costò a stretto giro di posta la lettera di licenziamento fattagli pervenire da Comolli all’indomani di Lazio-Juventus 1-0. Ebbene, sulla panchina della Juventus a sostituire la testa calda Tudor è arrivato Luciano Spalletti; e tuttavia a distanza di un mese dal suo insediamento non solo non è cambiato niente rispetto alla spinosa questione degli “acquisti fantasma” di Comolli, rimasti sostanzialmente ai margini come con Tudor, ma..."