Su De Laurentiis: "Il silenzio di De Laurentiis è giustificato con il fatto che le cose stanno andando bene. Mi è piaciuto piuttosto il suo post sui social dopo la sconfitta del Napoli con il Como, messaggio importante per dare fiducia alla squadra che aveva perso il primato in classifica. Se parliamo spesso? Non lo sento da un po’, a dire il vero. Parlavamo una volta a settimana, quando allenavo io il Napoli. Nel momento in cui le cose vanno bene, è un presidente tranquillo. Se De Laurentiis mi ha chiamato, un anno fa, per avere un aiuto quando le corse andavano male nella scorsa stagione? Sì, ci siamo sentiti... Qualche volta ci si confronta e si fa qualche valutazione, sulla vita ed anche sul calcio".
Su Raspadori e Conte: "Raspadori nel suo ruolo rende molto perché è una punta, un trequartista, non un esterno. Conte ha in mano la situazione e conosce benissimo le caratteristiche di tutti. Per ogni situazione, ha la padronanza totale della squadra. Anche negli infortuni, trova soluzioni. Infatti quello che colpisce di questo Napoli è che ha tante nuove possibilità e tante alternative tattiche diverse. Forse quando torneranno a disposizione tutti i giocatori rivedremo la difesa a quattro ma questa squadra ha dimostrato di aver sperimentato con successo tante soluzioni E Conte saprà quale scegliere a seconda del contesto, dei giocatori e delle loro condizioni. Ha fatto risultati anche in emergenza e questo mi fa capire che il Napoli, da qui a fine campionato, non mollerà di un centimetro e mi auguro possa raggiungere l’obiettivo. Facciamo tutti gli scongiuri, ma con una certezza: lotterà fino all'ultimo".
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