Sui problemi del Napoli: "I calciatori azzurri fanno il raffronto col campionato scorso, bisogna chiarire prima questo aspetto tra squadra e tecnico: a mio parere il Napoli dovrebbe giocare sempre con i tre davanti, non si può prescindere dalle eccellenze, poi si può giocare con 4-3-3 o 3-4-3, al di là dell’impegno dei calciatori poi che non è in discussione. Bisogna essere lineari, fossi in Mazzarri sceglierei gli uomini da utilizzare ed il modo di giocare, si dà sempre la colpa a qualcuno ma non si cerca di risolvere la situazione. La realtà é che il vero avversario del Napoli è il Napoli stesso, poi in questo momento l’Atalanta è un cliente scomodo, la squadra più europea, che gioca con il ritmo più alto, il Napoli a volte gioca sotto ritmo".
Su Napoli-Genoa: "Gara difficile: i rossoblù hanno il loro ritmo, anche con l’Atalanta non meritavano un passivo così pesante. Gli azzurri dovranno ritrovare la loro riconoscibilità, l’identità di gioco, il prima possibile. Le italiane in Europa? Ci sono ora le squadre più forti, se vediamo Lazio-Bayern non c’è partita, ma magari ora per i biancocelesti è il momento migliore per affrontarli perché ci sono un po’ di infortunati. Il Milan lo vedo bene, come la Roma. Secondo me le italiane faranno buone partite. Il Napoli? Ero vicino all’azzurro in C, ma avevo appena vinto il campionato di B con il Lecce e non me la sono sentita. Da quel momento non ho più avuto contatti con la dirigenza partenopea".
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