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interviste
Giorgio D’Urbano ha rilasciato alcune dichiarazioni a KissKissNapoli.it, soffermandosi sulle differenze tra primi e secondi tempi del Napoli.
Antonio Arcadio, ex calciatore, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Stile Tv nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma. Dalle differenze tra il calcio della sua epoca e quello attuale, al perchè non bisogna dare per scontata la vittoria del Napoli contro l'Empoli, fino alla lotta scudetto che coinvolge il club partenopeo e l'Inter. Di seguito quanto dichiarato.
“Nel mio calcio c’era più passione e coinvolgimento da parte nostra. Oggi il calcio viene utilizzato per farsi notare, a noi invece interessava la sostanza, la concretezza e avevamo grandi maestri. È anche vero che bisogna conoscere le storie di ogni singolo calciatore perché noto sofferenza e spesso si utilizza il calcio come qualcosa per farsi notare. Mi sembra che sia un grido di allarme, un fattore sociale. Per loro il calcio può essere anche un richiamo di attenzione".
"Un ragazzo che viene portato dal settore giovanile alla prima squadra diventa una risorsa e l’Empoli è una regina in tal senso perché ha lanciato tanti ragazzi. Siamo facilmente influenzati dalla classifica che occupa la squadra che si va ad affrontare. Ecco che diventa scontata la vittoria del Napoli sull’Empoli, ma non è così perché con la tecnologia le squadre si studiano e le gare si prepararono in maniera puntigliosa. Da un punto di vista tecnico e di qualità il Napoli è più forte dell’Empoli, ma va tenuta in grande considerazione la mentalità con cui si va in campo. Mi hanno sempre detto che i campionati si vincono contro le piccole ed è così perché è con le piccole che puoi calare mentalmente".
"Chi commetterà meno errori tra Napoli e Inter vincerà lo scudetto. L’Inter e quindi Inzaghi deve essere bravo a gestire le energie dei giocatori. Conte è stato bravo a rigenerare il Napoli, a rimetterlo in pista ed ha fatto un ottimo lavoro. Sara una bella battaglia da qui alla fine”.
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