Tante partite, trasferte e viaggi possono incidere, ma se si va avanti in Champions con giocatori abituati, l’entusiasmo può portare dei vantaggi. La differenza la fanno la gestione e gli infortuni perché se la rosa ampia resta ampia va bene, ma se gli infortuni condizionano l’utilizzo dei giocatori allora il discorso è diverso. Il Napoli deve lottare fino alla fine perché tutto può succedere. C’è ancora tanto margine, ma sapere di essere sotto e non poter sbagliare può condizionare. La forbice però è veramente poca, ci sono solo 3 punti e per qualità e spessore di chi lo guida le vedo alla pari”.
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