Da Empoli: “Vi svelo le scelte di D’Aversa, toglierei un uomo al Napoli di Conte”

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Niccolò Pistolesi, giornalista e corrispondente da Empoli per Tuttosport. Di seguito, un estratto dell'intervista.

Pistolesi su Napoli-Empoli

Quale potrebbe essere l’undici titolare scelto da D’Aversa? 

“Stiamo parlando di scelte obbligate per l’allenatore dell’Empoli che, in questa settimana, ha perso altri tre uomini. Il modulo sarà lo stesso: 3-4-2-1. Vasquez; Goglichidze, Marianucci, Viti in vantaggio su De Sciglio; Gyasi, Grassi, Henderson, Pezzella; Esposito, Fazzini in vantaggio su Fazzini, Cacace e Colombo”.

Le scialbe prestazioni del Napoli negli ultimi due mesi danno un po’ di speranze all’Empoli? 

"È chiaro che in un momento come questo, dove c'è anche un po' di sfiducia da parte dell’ambiente – testimoniata anche dai fischi dopo l’ultima gara contro il Cagliari – l’Empoli deve guardare soprattutto a sé stesso. La squadra arriva da 16 partite senza vittorie, con appena 5 punti conquistati. L’ultima vittoria in casa risale addirittura a novembre.  

Non penso che l’Empoli guardi tanto a quello che ha fatto il Napoli nell’ultimo mese, quanto piuttosto debba ritrovare entusiasmo, motivazioni e quella voglia all'interno del proprio percorso e dell’obiettivo da raggiungere. Sulla carta, è una sfida proibitiva: sia per il momento che sta attraversando l’Empoli, sia per l’organico attuale, con tanti giocatori ancora fermi per infortunio. Però, questi giorni di allenamento saranno stati fondamentali anche per spingere a livello mentale, per ritrovare quella vitalità che in parte si era vista già contro il Cagliari. Contro il Napoli serviranno solidità e, soprattutto, cinismo. Se contro il Cagliari hai avuto diverse occasioni, contro il Napoli ce ne saranno molte meno: bisognerà essere bravi a concretizzare quelle poche che si presenteranno".

Il Napoli avrà diversi assenti tra squalifiche e infortuni. Se potesse togliere un uomo agli azzurri, chi sarebbe? 

"Leggendo le ultime notizie, credo che il giocatore che toglierei – anche se forse non ce ne sarà bisogno perché potrebbe non farcela – sia McTominay. Insieme a lui, anche Anguissa, che è squalificato, rappresenta un’assenza pesante. Sono due centrocampisti che incarnano lo spirito dell’allenatore Antonio Conte: intensità, corsa, resistenza, ma anche solidità e fisicità. Sono i motori del centrocampo del Napoli, riescono a combinare quantità e qualità e danno un grande contributo anche in fase difensiva. Se dovessi sceglierne uno, andrei sicuramente sullo scozzese, perché è quello che mi fa più paura nella rosa del Napoli. Detto ciò, il Napoli ha tanti giocatori di qualità che, anche se ne manca uno, possono essere decisivi con una sola giocata".

Le risulta che sia tutto fatto tra Napoli ed Empoli per il passaggio di Marianucci in azzurro? 

"Preferisco mantenere ancora un po’ di condizionale, anche per rispetto delle parole utilizzate recentemente dal presidente Corsi in un’intervista. Non direi che è tutto fatto, ma le ultime indiscrezioni parlano di un suo passaggio al Napoli a fine stagione, e dovrebbe essere così per quello che abbiamo letto e sentito negli ultimi mesi. L’Empoli, com’è nel suo stile, cerca di monetizzare dai talenti cresciuti internamente, e Marianucci è stato una delle poche note positive della stagione. È cresciuto molto, ha dimostrato di poter stare in Serie A e, anche se c’erano altre pretendenti, il Napoli sembra essere in netto vantaggio. Secondo me, a fine stagione – al di là di come finirà l’annata dell’Empoli – Marianucci sarà uno dei giocatori da cui la società toscana trarrà beneficio economico. È un altro talento che l’Empoli ha saputo valorizzare nella sua cantera".

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