Antonio Corbo, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC, dove si è espresso in vista del match di Champions tra Napoli ed Eintracht Francoforte. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da CalcioNapoli1926.it.
interviste
Corbo avverte il Napoli: “Il vantaggio dell’andata è ribaltabile, serve attenzione!”
Corbo: "Napoli-Eintracht? Se gli azzurri giocano come sanno, vinceranno!"
—Di seguito le dichiarazioni di Antonio Corbo ai microfoni di Radio CRC: "Occorre una disciplina seria assorbita da tutte le Nazioni europee per quanto riguarda le coppe. È un problema di inciviltà non accogliere e il problema della violenza è culturale. Cosa può fare il Napoli? Sono stato l’unico cronista a cercare nei giorni cruciali un tifoso ultras per capire. Mi sono reso conto che la parola ultras non dice nulla perché ci sono quelli che amano sinceramente il Napoli. Invece, quelli che preferiscono queste occasioni per affrontare la polizia perché per loro é una sorta di palestra. Napoli ha i migliori funzionale della gestione dell’ordine pubblica. Non c’è collaborazione tra la polizia italiana e quella tedesca e questo è stato un errore perché in questa partita si poteva anche chiedere di non far partire quelli che sono stati colpiti da condanne specifiche, come accadeva con gli hooligans".
Su Napoli-Eintracht: "Nessuna è mai arrivata ai quarti di finale di Champions. Il 2-0, ci dice l’esperienza, che è ribaltabile per cui il Napoli deve affrontare questa gara come sa fare. Se gioca come sa, è una partita vinta. Ricordo la faccia stranita di Di Lorenzo che ieri ha letto questo appello con imbarazzo, paura e inquietudine, ma non spetta ai giocatori del Napoli questa supplenza. C’è un governo che deve porsi il problema dello sport e della violenza e le società devono collaborare eliminando il tifo finanziario. Gli ultras del Napoli non ricevono soldi e questo fa onore, ma quelli di indole buona, vanno ricondotti sulla sponda della legalità. Noi che veniamo da una cultura di profonda democrazia, non dimentico che nei vecchi cortei degli operai, degli agricoltori, i primi a creare il servizio d’ordine erano quelli che manifestavano quindi non c’è contrasto tra diagonale e chi protesta, ma una collaborazione affinché riesca bene la manifestazione".
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