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interviste
Rastelli si è espresso sugli infortuni dei calciatori del Napoli di Conte, approfondendo le difficoltà nella fase realizzativa
L'ex giocatore ed allenatore Massimo Rastelli ha rilasciato alcune dichiarazioni soffermandosi su infortuni e difficoltà fisiche e realizzative del Napoli di Conte, in un intervento a Radio Napoli Centrale.
"Ci può stare dopo 8-9 mesi di stagione avere degli infortuni. È evidente che per il Napoli di Conte sono avvenuti in un lasso di tempo riavvicinato, e questo ha fatto pensare a degli errori che non credo siano stati fatti. Oggi gli staff hanno tanta tecnologia per leggere i dati. Se un giocatore è a rischio infortuni si riesce a capire con i GPS. Non sappiamo se è cambiato qualcosa nella preparazione, squadre come il Napoli sono seguite con attenzione dai preparatori e dall'allenatore. Non penso a un calo fisico, ma che ci possa essere un po' di stanchezza mentale che è perfettamente normale. A Como il Napoli ha fatto un ottimo primo tempo, mentre nel secondo tempo ha fatto poco per vincere la partita. Conte ha spiegato che l'aspetto mentale fa la differenza, e su questo ha ragione. I calciatori devono capire che ogni palla e ogni giocata può essere determinante. Questo gruppo sta tirando la carretta dall'inizio della stagione, e non avere oggi i cinque cambi che possono mantenere sempre alto il livello è penalizzante, soprattutto rispetto alle altre grandi squadre".
"Cosa fare per far segnare di più il Napoli? Conosco il metodo di lavoro di Conte, e so che dà istruzioni e spiega ai suoi calciatori come mettere in difficoltà gli avversari. Ma al di là di questo se all'interno di un'idea di gioco non ci sono calciatori che ti creano superiorità e pericoli diventa difficile trovare occasioni solo in base al fraseggio e alle triangolazioni. Spesso le squadre che il Napoli affronta lo aspettano negli ultimi 25 metri, e a quel punto diventa difficile creare occasioni da gol".
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